Dalla trasferta di Melfi al derby con la Reggina. Il mese di dicembre filerà via su ritmi forsennati. Sei gli impegni che attendono il Messina per concludere il 2016, tra la fine del girone d’andata e l’inizio del ritorno. Tutto d’un fiato, dal 3 al 29, per cercare di “brindare” al nuovo anno con una situazione di classifica più tranquilla. Un mini ciclo, con tanti scontri diretti, che i giallorossi devono interpretare al meglio se vogliono allontanarsi dalla zona playout.
Si comincia sabato (ore 14.30) all’Arturo Valerio, dove nella scorsa stagione Berardi e compagni ottennero una vittoria utile per balzare al primo posto in classifica. Un anno più tardi lo scenario è molto diverso e l’esigenza di punti più pressante. Adesso, dopo aver raccolto cinque pareggi consecutivi, la squadra di Lucarelli prova a ritrovare la via di quel successo che manca dal 2-1 sulla Casertana del 23 ottobre, giorno del debutto in campionato del tecnico livornese. I segnali delle ultime settimane sono stati confortanti, così come la compattezza di un gruppo capace di sopperire a varie defezioni e difficoltà oggettive. Scacciare la sindrome del segno “X” il prossimo necessario passo.
L’infortunio dell’ultim’ora è quello del portiere Berardi: tra i pali ci sarà Russo. Out per squalifica Rea, al centro della difesa spazio a Maccarrone e Bruno. A centrocampo verrà confermato Ricozzi. Si rivede però Mancini tra i convocati. Musacci lavora infatti per ristabilirsi dall’infortunio al ginocchio e potrebbe farcela per la prossima gara con il Lecce. Capua, autore del gol del vantaggio contro il Fondi, è nella lista degli indisponibili che comprende anche Ionut. In attacco non dovrebbero esserci variazioni, con il tridente composto da Milinkovic, Pozzebon e Ferri chiamato a far male ai lucani, a patto di ritrovare i giusti automatismi. Il centravanti (7 gol) è a secco su azione dal match di Taranto, Milinkovic non segna dalla prima giornata di campionato, mentre Ferri ha sin qui “timbrato” solo in Coppa Italia contro la Vibonese. Madonia, secondo miglior realizzatore con 3 centri, resta l’arma da utilizzare a match in corso. Il Melfi ha vinto le due ultime due sfide giocate in casa contro Reggina e Monopoli ed ha indubbiamente beneficiato del ritorno in panchina di Bitetto. Non proprio il momento ideale per incontrare i gialloverdi (indietro di un punto), che grazie alla striscia positiva hanno lasciato l’ultimo posto e agganciato il gruppone.
Dopo questi 90′ non ci sarà neanche il tempo di riflettere su quanto accaduto che già martedì si tornerà in campo per sfidare l’attuale capolista Lecce. La trasferta a Cosenza di sabato 10 precederà poi il trittico di gare contro Vibonese in casa (17), Siracusa fuori (22) e Reggina al “Franco Scoglio” (29). A gennaio, invece, tre settimane di sosta, dove terranno banco mercato e futuro, dopo questo folle mese di dicembre. Un tour de force non troppo gradito ai club e senza il “Boxing Day”, idea riposta in soffitta nonostante i proclami estivi del presidente Gravina.