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La tranquillità di Martinelli: “Derby importante ma non decisivo”

Per il Messina è iniziata la settimana per eccellenza, cioè quella che porta al derby con il Catania. Il successo di Melfi ha dato grande forza e convinzione ad un gruppo solido, che pian piano sta scoprendo la propria forza comprendendo che il secondo posto non è assolutamente casuale. In Lucania si è vista una squadra compatta e cinica, capace di affondare i colpi al momento giusto ma soprattutto non regalare assolutamente niente agli avversari.

Gustavo e Martinell
Gustavo, Argurio e Martinelli in posa con la maglia del Messina

Luca Martinelli è il maestro d’orchestra di una difesa che ormai ha dei meccanismi rodati, che ha anche dimostrato di sapersela cavare anche senza lo strapotere dell’ex empolese, ma con lui è davvero un’altra cosa. Nell’aria si respira un’aria diversa, un’aria da derby: “E’ una partita importante e molto sentita, si dovrà avere la giusta attenzione da parte nostra – ha dichiarato l’esperto centrale peloritano – Il Catania è una squadra con dei valori importanti, al di là dei valori questo campionato ha dimostrato che chiunque può battere chiunque, giornata dopo giornata ci sono risultati inaspettati”.

I giallorossi sono reduce da una vittoria convincente, mentre gli etnei vengono da un punto nelle due gare con Juve Stabia ed Akragas: “L’aspetto mentale sarà importante e la partita di sabato ci ha dato molta stima – ha continuato Martinelli – abbiamo riscattato la prova di Foggia che di negativo ha avuto solo il risultato, perché lì sono stati gli episodi a girarci contro. C’è però soddisfazione e sorpresa questo è inutile negarlo,   nessuno si aspettava di arrivare al derby in questa condizione di classifica, però dobbiamo essere realisti e consapevoli che tutto ciò che ci siamo costruiti è solo per merito nostro”.

Martinelli è stato superlativo anche a Pagani
L‘ex empolese Martinelli è un valore aggiunto per la retroguardia peloritana, la meno battuta del torneo

5 gol subiti finora nell’arco dell’intera stagione, un numero che fa capire bene la forza difensiva di questa squadra, ma anche per un giocatore: “E’ l’intero reparto che è formato da elementi validi, chi gioca meno risponde presente e questo è fondamentale”.

Il campionato intanto continua a non accorgersi del Messina, le candidate per le zone nobili della classifica rimangono sempre le altre, ma vincendo il derby si darebbe la giusta risposta a chi continua a giudicare i peloritani come una meteora pronta a svanire nell’arco delle prossime giornate: “Noi andiamo avanti per la nostra strada, vogliamo continuare a crescere e andare avanti per la nostra strada. Il Catania è una grossa squadra ed è un derby, quindi basta questo per giustificare l’entusiasmo che c’è attorno a questa gara. Però – ha continuato – siamo ancora all’inizio, ritengo il match di domenica importante per il suo prestigio ma assolutamente non decisivo per la classifica”.

Ovviamente l’osservato speciale sarà Calil:E’ un giocatore rapido, l’ho affrontato già altre volte e in questa categoria riesce a fare la dofferenza. Però è limitativo parlare solo di lui, il Catania è forte in tutti i reparti”.

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