Vittoria di prestigio che catapulta la Tirrenia di diritto tra le pretendenti alla vittoria del campionato. E’ questo l’inconfutabile esito dettato dal risultato colto dai giallorossoblù sul campo di Aci S.Antonio: l’aver superato da squadra di rango il clima ostile ed incandescente del campo catanese, di per se è già stato un esame superato a voti alti ma che, coinciso col pareggio tra Terme Vigliatore e Jonica, consente di ridurre a soli tre punti la differenza tra la capolista e la formazione di Paolo Sciotto.
Ora la prova maestra sabato a Mascalucia e poi tutti ad aspettare il 7 febbraio quando a Giammoro sarà di scena la Jonica. Ma ci sono ancora tre turni da disputare ma la Tirrenia ora ha la consapevolezza di saper affrontare le prove importanti e difficili. Aci S.Antonio era la prima ma anche quella determinante ed averla superata senza colpo ferire è il viatico migliore. Peccato l’aver perso nuovamente Milanese vittima del clima ostile e torrido creato ad arte ma adesso la Tirrenia ha la consapevolezza d’essere squadra di rango. La gara ha evidenziato una squadra ospite in grado di dettare i tempi e colpire al momento opportuno: correva il 13’ del secondo tempo quando l’ennesimo affondo di Laquidara veniva fermato con un fallo: sul pallone messo in mezzo s’avventava Pitrone(terzo goal in tre gare) che anticipava tutti e metteva dentro. Grande soddisfazione per capitan Bucca e soci che avevano studiato la gara sotto ogni profilo. Poi, il controllo senza patemi. A grandi linee la gara sta tutta qui. E’ vero che gli ospiti hanno dimostrato di coprire meglio il campo, gestito meglio il pallone e spento sul nascere ogni iniziativa locale tant’è che l’attacco locale è risultato inesistente. Quindi partita chiusa grazie alla migliore interpretazione che gli ospiti hanno dimostrato costringendo i locali alla sterilità offensiva. Nel primo tempo comunque Tirrenia padrona del campo che comunque non è riuscita a passare malgrado il maggior controllo del campo. Nella ripresa il goal segnato ha consentito una migliore gestione alla Tirrenia mentre i locali si sono fatti coinvolgere emotivamente e così Battaglia è stato espulso tirandosi anzitempo negli spogliatoi anche l’incolpevole Milanese. Tecnicamente non è stato uno spettacolo idilliaco ma tatticamente è stato un pezzo forte di mister Bitto. Dopo la meritata vittoria ed i festeggiamenti un ulteriore prova del nove è ora rappresentata da Mascalucia ed anche su questo campo ci si aspetta una gara dai toni sicuramente caldi. Se comunque l’ulteriore prova sarà superata brillantemente gli scenari saranno veramente interessanti: aspettiamo il responso del campo e se la maturità dimostrata ad Aci S.Antonio sarà ribadita, ogni traguardo sarà veramente possibile.
Aci S.Antonio – Tirrenia 0-1
Rete: st 13’ Pitrone
Aci S.Antonio: Dovara, Vaccaro, Padalina(st 35’ Reale), Cordova(st 18’ Merenda), Palmieri, Crispino, De Luca, Scardaci(st 12’Caponcello, Battaglia, Platania, Sinito.All. Torrisi.
Tirrenia: Bucca, Mazzù, Laquidara, Biondo, Pandolfo, Shpellzaj, Pitrone(st 18’Milanese), La Spada, Pino, Zurka(st 45’ Sindoni), Schepisi(st30’ Agolli). All.Bitto.
Arbitro: Gurrieri(ragusa)
Note: Amm.Crispino(Aci S.Antonio) , Shpellzaj e Pino(Tirrenia)
Espulsi: Battaglia(Aci S.Antonio) e Milanese(Tirrenia)