Si chiude con un bottino complessivo di nove medaglie la partecipazione della Tiger’s Den Barcellona all’Internazionale Grecia Salentina, competizione che si è svolta nella città pugliese di Martano dal 6 all’8 luglio e che ha visto come protagonisti quasi 1200 atleti e 140 società sportive provenienti da 7 nazioni.
Il ricco medagliere della società guidata dal maestro Giuseppe Sottile (due ori, due argenti e cinque bronzi), comprende la medaglia d’oro conquistata da Antonio De Gaetano, nei senior 54 kg. Nella stessa categoria hanno combattuto i compagni di squadra Simone Caliri e Davide Ditta che si sono incontrati al primo turno in un derby messinese che ha sorriso al secondo. Il cammino di Ditta si interrompe poi in semifinale per mano dell’emiliano Alex Semprini.
Argento nei senior per Michele Fugazzotto, battuto di misura (19-20) dal toscano Andrea Maddaluni. Una finale sul filo dell’equilibrio, che si è decisa all’ultimo secondo: sotto 19 a 16, con due colpi consecutivi andati a segno Maddaluni completava la rimonta mettendosi al collo la medaglia d’oro. Al rientro sui tatami dopo una lunga pausa, Francesco Puliafito conquista il bronzo nei 58 kg.
Passando alla categoria junior oro per il giovane talento Giuseppe Foti, autore di un cammino perfetto fatto di quattro vittorie in altrettanti incontri disputati. Deve accontentarsi dell’argento, invece, Tindara Puliafito che, in una categoria superiore (la 46 kg), dopo aver battuto la pugliese Marta Capilli, perde di un solo punto la finale con Giada Aversa. Bronzo anche per Nino Maggio nei 63 kg.
Nella classe Cadetti A, bronzo per il giovanissimo Simone Chiofalo, anche lui fuori per un soffio in semifinale dopo aver vinto brillantemente i primi due incontri; nulla da fare, invece, nonostante la bella prestazione, per Simone Calabrese, che all’esordio nella 37 kg, incoccia subito nel vice campione italiano della categoria, e per Alex Cassata fuori di misura al primo incontro.
Per i cadetti B, bronzo per Emanuele Rapisarda, mentre non riesce a superare il turno Asia Chiofalo. Sale sul terzo gradino del podio negli esordienti Clio Sottile.