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La svolta dell’Acr Messina: Sciotto ha scelto Lo Monaco ma rivedrà Del Regno

Il presidente Sciotto ha scelto un grande (e discusso) ex per il Messina del futuro. La gestione tecnica del club, neopromosso in serie C, verrà affidata infatti a Pietro Lo Monaco, già patron del precedente Acr, poi ceduto a Stracuzzi e infine a Proto. L’ex amministratore delegato del Catania è un amico di vecchia data e l’interlocuzione tra le parti è aumentata sensibilmente dopo il ritorno tra i professionisti.

Christian Argurio
Christian Argurio è già stato direttore sportivo dell’Acr Messina

Nel luglio 2020, alla nostra testata, il diretto interessato spiegò così i frequenti contatti con l’imprenditore dell’automotive, che pensò di affidarsi a lui già un anno fa, prima di virare verso Salerno: “Con il presidente Pietro Sciotto abbiamo un’amicizia trentennale e mi ha chiesto delle consulenze. Ci siamo sentiti spesso, è vero”.

In quell’occasione Lo Monaco rivendicò i risultati ottenuti in riva allo Stretto tra il 2012 e il 2015: “Dopo aver vinto due campionati consecutivi, con un doppio primo posto, avevo invocato l’aiuto della città. Eravamo già passati dai 700 abbonati della D ai 350 in Seconda Divisione. In prospettiva avevamo bloccato per l’attacco tre top player come Iemmello, Lapadula e Donnarumma. Ma non ottenendo risposte adeguate, annunciai per tempo il mio disimpegno. Dopo tre campionati mi sono messo da parte, cedendo a zero euro un titolo di C”.

Failla e Lo Monaco
Alessandro Failla e Pietro Lo Monaco a Messina nel 2014

Ai nostri microfoni il dirigente non citò però il play-out perso, anche perché l’Acr fu poi effettivamente riammesso a seguito della sentenza della Corte d’Appello Federale sul caso “Dirty Soccer”, che portò invece al declassamento in D della Vigor Lamezia. Quella sconfitta con la Reggina è una ferita aperta con la tifoseria organizzata, che sembra già sul piede di guerra dopo le prime indiscrezioni della carta stampata.

Con Lo Monaco sembra destinato a tornare anche Christian Argurio, già direttore sportivo del “vecchio” Acr, con tante esperienze da osservatore nel Nord Italia e all’estero dopo avere mosso i primi passi nel Messina dei Franza. L’ennesimo ex, Alessandro Failla, potrebbe occuparsi della segreteria, se si libererà dal vincolo con il Catania, a cui è legato fino a giugno 2022.

D'Eboli e Del Regno
Da valutare il destino del direttore D’Eboli e del socio Del Regno (foto Paolo Furrer)

Sono numerose le caselle da sistemare in vista dell’esordio in quella Lega Pro che impone la contrattualizzazione di tutte le figure dell’organigramma, a differenza di quanto spesso accade tra i Dilettanti. L’impressione è che lo staff tecnico e anche l’organico verranno sensibilmente rinnovati, considerato il legame tra i protagonisti della promozione e il responsabile dell’area tecnica Cocchino D’Eboli, che appare quindi in uscita dopo una conferma fin qui soltanto verbale. Tutto da decifrare anche il destino del tecnico Raffaele Novelli.

Nelle prossime ore è previsto comunque un incontro tra Sciotto e Carmine Del Regno. Dalla proprietà non vi sarebbe alcuna preclusione all’eventuale prosecuzione dell’avventura peloritana del socio di minoranza. L’imprenditore originario di Salerno possiede il 30% del club e potrà mantenerlo, anche se secondo indiscrezioni stampa avrebbe chiesto nel recente vertice di Battipaglia di scendere al 15, proponendo altri nomi, come Antonio De Sarlo, per la copertura delle quote residue. Ma Lo Monaco sembra destinato ad assumere la paternità di tante decisioni future, per cui la convivenza tra le due anime del club potrebbe essere arrivata al capolinea.

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