La coppia composta da Antenucci e Cerri e decide la sfida. Il primo, nell’ultimo biennio in forza al Leeds, ha sbloccato la gara al 21’, sfruttando un pregevole assist dell’azzurrino Cerri, scuola Juve, che ha firmato il bis nella ripresa. Evidente il divario tecnico tra le due squadre. L’ACR non è riuscito con la generosità a colmare la differenza di categoria. Qualche meccanismo da registrare in difesa, in attesa degli innesti dal mercato.
Il pre-partita. Rispetto a Siena, dove il Messina si è imposto agevolmente per 3-0 grazie alle prime marcature ufficiali di Pozzebon e Ciccone, autore di una doppietta, si registra soltanto una novità nell’undici di partenza: Musacci, già bandiera dell’Empoli insieme al ds Tosto, rimpiazza l’infortunato Bramati. In attesa della formalizzazione degli ingaggi di Akrapovic e Foresta e di altri innesti dal mercato, Bertotto recupera almeno Paramatti, che per la prima volta si accomoda in panchina in occasione di un match ufficiale. I peloritani sfoggiano nuovamente la tradizionale divisa biancoscudata.
La cronaca. In avvio prova a farsi notare Antenucci, l’elemento più temuto in casa Messina. Per lui tante stagioni in doppia cifra in carriera, con Giulianova, Ascoli, Torino, Ternana e Leeds in Inghilterra. Dopo 2′ Cerri, fresco di convocazione nella Nazionale Under 21 di Luigi Di Biagio, al pari del portiere Meret, prova subito il tiro da fuori area, sfruttando un passaggio errato della difesa: para Russo. Al 6′ Antenucci si insinua in area passando poi la sfera ad Arini, il cui tiro viene deviato. Al 10′ determinante Russo su Schiavon, a tu per tu con il portiere peloritano, che si salva grazie a un’uscita bassa. Splendido il passaggio filtrante sulla trequarti di Pontisso. Al 19′ Messina finalmente insidioso con Baldassin, ma la retroguardia emiliana fa buona guardia. Poi ci prova anche Ionut, senza fortuna.
Antenucci sblocca il risultato al 21′, sfruttando un grandissimo assist di Cerri. La coppia d’attacco ferrarese si conferma davvero competitiva, anche per un campionato di serie B. L’ACR mostra finalmente qualche segnale di reazione, con Milinkovic, anche se l’avversario si conferma di caratura superiore. Al 31’, in particolare, Giorgione viene fermato in area. L’ACR chiede invano il rigore. Due minuti dopo pregevole spunto di Cerri, ma il Messina si salva. Al 36’ è invece Antenucci a sfiorare il raddoppio, mancando di appena mezzo metro la porta difesa da Russo, sull’assist di Schiavon. Al 41’ sono insidiosi Milinkovic e Pozzebon, con l’azione caratterizzata da un sospetto tocco di braccio in area. Sul fronte opposto al 44’ Assist di Lazzari e Arini si divora il gol dal limite dell’area piccola: sfera deviata in corner da Russo. Le squadre vanno al riposo sull’1-0.
In avvio di ripresa biancazzurri subito in area siciliana. Mora prova a servire per vie centrali i compagni ma viene murato. Un vero e proprio assedio quello che si registra dalle parti di Russo, con il Messina che non riesce a reagire in modo deciso. Al 6’ Cerri riesce a trattenere palla in area avversaria e la serve ad Antenucci, che ci prova dall’altezza del dischetto: il tiro è centrale. Al 12’ si vedono finalmente gli ospiti: Baldassin arriva al tiro da distanza ravvicinata e si rende pericoloso in area ferrarese. Pallone deviato in corner, un brivido anche per il pubblico ferrarese, costretto alla trasferta sul neutro di Forlì in attesa del completamento dei lavori di adeguamento del proprio campo.
Bertotto prova a rimescolare le carte in difesa, lanciando Paramatti al posto di Mileto. Ma tre minuti dopo arriva il colpo del ko. Cerri pennella alla sinistra del portiere sul secondo palo dall’interno dell’area, confermando in pieno le sue grandissime qualità. I peloritani non hanno più nulla da perdere e scelgono un atteggiamento più offensivo, con l’italo-brasiliano Brunori Sandri che prende il posto di Baldassin. Tra i locali meritata standing ovation per Cerri, rimpiazzato da Zigoni, mentre Bertotto esaurisce i cambi lanciando l’ex Ferri al posto di Ciccone. Al 29’ finalmente uno spunto ospite, con Brunori che di testa non riesce a imprimere la forza adeguata al pallone, sul bell’assist di Giorgione. Ha bloccato Meret, scuola Udinese, che qualche minuto più tardi si ripete su Ferri. Nell’occasione il romanista dalla sinistra ha provato invano a sorprendere il portiere con un tiro potente da fuori area. Al 37′ il Messina reclama a gran voce anche un rigore, apparso netto, ma non ravvisato dalla terna arbitrale. Poi Semplici esaurisce i cambi, concedendo la ribalta anche all’altro match-winner, Antenucci. Al 44′ Mora serve Schiavon che cerca il tris: conclusione potente da fuori area, bloccata da Russo. Al 47′ punizione per il Messina: batte Pozzebon dalla tre quarti ma il tiro è troppo potente e sorvola la traversa. Finisce così. La Spal si qualifica al terzo turno, nel quale affronterà in trasferta il Cagliari il prossimo 13 agosto. Il Messina può concentrarsi sul campionato ma è ovvio che le principali risposte sono attese dal mercato e soprattutto sul fronte societario.
Il tabellino. Spal 2013 – ACR Messina 2-0
Marcatori: al 21′ pt Antenucci, al 18’ st Cerri.
Spal: Meret, Gasparetto (VK), Arini, Giani (K), Cremonesi, Antenucci (40′ st Grassi), Cerri (23’ st Zigoni), Schiavon, Mora, Pontisso (31′ st Spighi), Lazzari. In panchina: Marchegiani, Silvestri, Beghetto, Bonifazi, Branduani, Concas, Ghiglione. Allenatore: Leonardo Semplici.
Messina: Russo, Mileto (15’ st Paramatti), Ionut, Baldassin (19’ st Brunori Sandri), De Vito, Burzigotti (VK), Ciccone (26’ st Ferri), Giorgione (K), Pozzebon, Musacci, Milinkovic. In panchina: Dini, Fiumara, Bossa, Ferri, Paramatti, Ricozzi, Longo, Brunelli. Allenatore: Valerio Bertotto.
Arbitro: Lorenzo Illuzzi di Molfetta.
Assistenti: Luigi Lanotte di Molfetta e Tarcisio Villa di Rimini.
Quarto uomo: Daniel Amabile di Vicenza.
Note – Ammonito: Giorgione (M). Recupero: 1′ pt e 4′ st.