“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”, cantava Antonello Venditti in uno dei suoi più noti successi. E così è tra la Spadaforese e il calcio a 11. Dopo due anni nella Serie D di calcio a cinque (egregiamente disputati sfiorando anche la promozione) che hanno permesso di mantenere la storica matricola targata 1922, i gialloneri non hanno resistito al richiamo di una storia quasi centenaria. Una riunione ha sancito l’avvio della nuova avventura e addirittura ha già consentito di individuare la guida tecnica nel giovane ma preparato Piero Miceli.
La neo costituita società, che in settimana definirà l’organigramma, ha già deciso di chiedere alla Lega Dilettanti l’ammissione al campionato di Prima Categoria, puntando su quello che storicamente la gloriosa formazione giallonera ha rappresentato per il calcio regionale. Insomma, la macchina organizzativa è già partita e i cuori gialloneri hanno ripreso a battere e sognare. Del resto, una piazza capace di portare oltre 200 spettatori in una gara di play off della Serie D di calcio a cinque merita la dovuta considerazione.