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La Siac spera nell’A2: “L’Imolese ha rinunciato, chiediamo rispetto delle regole”

Dopo essere rimasta fuori di un soffio, graduatoria alla mano, dalla corsa alla serie A2, la Siac torna a sperare nell’ammissione alla seconda serie nazionale del calcio a 5, a seguito della rinuncia dell’Imolese.

Salvatore D'Urso
Salvatore D’Urso guiderà ancora la Siac

Il club del presidente Marco Ravidà prende posizione, tramite un comunicato, chiedendo a gran voce quel salto di categoria che rappresenterebbe per i messinesi una vetrina storica. Questa la nota della Siac: “Dopo aver appreso della rinuncia dell’Imolese C5 al campionato di serie A2 di calcio a 5, la Siac spera ancora nell’ammissione alla seconda serie nazionale, nel caso la Divisione Calcio a 5 scegliesse la linea di lasciare i campionati a 48 squadre. I biancoazzurri sono infatti i primi dei non ammessi e hanno tutte le carte “burocratiche e non” per essere ammessi nel secondo campionato nazionale, compreso il benestare dalla Covisod per l’iscrizione”. 

Piccolo
Piccolo della Siac

“Stupisce infatti quanto letto su alcuni giornali, secondo cui il Chiarrè Chiuppano di Vicenza dovrebbe essere ammessa di diritto nella categoria, secondo una non ben specificata norma mutuata dalla vicenda Sondrio–Vado di calcio a 11, e ad una sua naturale collocazione di carattere territoriale nel girone A, che poco ha a che fare, con una ammissione secondo la graduatoria dei ripescaggi stilata nel comunicato ufficiale nr. 20. Dopo gli sforzi sostenuti per provare ad ottenere l’iscrizione al campionato – conclude il comunicato – la Siac chiede solo il rispetto delle regole. Nulla contro una blasonata società come il Chiuppano, che ricordiamo, aveva fatto domanda di rinuncia al campionato nazionale di serie A, così come si evince da comunicato ufficiale nr. 23 del 10 agosto”.

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