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La Siac guarda al futuro. La Mendola: “Grande traguardo il secondo torneo di B”

Dopo aver confermato la sua partecipazione al campionato nazionale di serie B 2020/21, per la Siac è ora tempo di programmare la nuova stagione. “Partecipare al secondo campionato consecutivo e non ripartire da matricola è un grande traguardo. A testa alta possiamo dire di essere stati i pionieri del nuovo corso del futsal messinese”, dichiara il direttore generale Salvatore La Mendola.

La Siac schierata in campo

“Abbiamo aperto la strada a diverse società di serie C – continua La Mendola – nel prendere coraggio e provare a fare qualcosa di più per questo meraviglioso sport, che sempre più si sta affermando a livello nazionale. A testimonianza del lavoro svolto in questi ultimi anni con i giovani messinesi (vittorie nei campionati provinciali, Allievi e Giovanissimi con finali regionali, qualificazione ai play off Under 19), sono diverse le richieste giunte da parte di società, anche di serie superiore, riguardanti i nostri giovani, che stiamo valutando con attenzione. In particolare sono orgoglioso della richiesta che ci è stata fatta da parte di una squadra di serie A per un nostro atleta, che lo scorso anno si è messo particolarmente in mostra. Tutto ciò mi riempie di orgoglio. Abbiamo sempre ritenuto fondamentale rispettare il programma per il raggiungimento degli obbiettivi che ci eravamo posti. Quest’anno rientreranno dal prestito il giovane brasiliano Victor Pagotto, da noi tesserato la scorsa stagione, e Giuseppe Foti, che è con noi da diversi anni”.

Resta ancora da definire la data d’inizio dei prossimi campionati, ma presumibilmente si andrà per le lunghe. L’opinione del dg: “Lo spostamento dei trasferimenti al 30 ottobre e i continui contraddittori decreti emanati dal Governo e poi dalla Regione, fanno pensare ad un probabile inizio non prima del mese di novembre, se non oltre. Come sempre un elogio va agli sponsor che ci sostengono, è stata un’annata molto impegnativa e gravosa economicamente, per questo non ci stancheremo mai di ringraziarli”.

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