Squadra in ritiro a Paestum dopo l’inattesa battuta d’arresto di Barletta, che ha interrotto la striscia di sei successi consecutivi.
Operazione riscatto. La Salernitana vuol riprendere il suo discorso con la vittoria interrotto la scorsa settimana al “Puttilli” di Barletta. La capolista del girone C di Lega Pro ritrova sulla sua strada il Messina dei tanti ex, già superato in Coppa Italia di Lega Pro grazie alle reti di Calil e Colombo. Sono proprio loro due degli elementi più in forma del club granata, che per la terza volta scenderà in campo all’orario di colazione. Nei due precedenti, altrettanti successi in rimonta e con tanti gol: il primo risale al match con l’Aversa Normanna dello scorso 14 settembre (4-3 il finale con le reti granata coincise con le doppiette di Negro e Mendicino), e l’ultimo – recentissimo – è relativo al vittorioso derby (3-2, con la doppietta di Calil ed il sigillo finale di Gabionetta) contro la Juve Stabia di quindici giorni fa. La serie B è il grande obiettivo stagionale per una Salernitana che dopo il trionfo dell’anno scorso è stata eliminata invece dalla Coppa per mano del Cosenza.
TRE PUNTI PER CHIUDERE IL 2014 IN VETTA. La partita di Barletta ha lasciato il segno. La brutta prestazione in Puglia – che ha interrotto il filotto di sei successi consecutivi – ha spinto il tecnico Leonardo Menichini a valutare alcune variazioni in formazione, sia nel modulo che negli uomini. Ma, in ogni caso, il vice storico di Mazzone non accantonerà il 3-5-2 delle ultime settimane, rimandando il previsto ritorno al 4-3-1-2 di inizio campionato. E neanche le tante assenze (mancheranno Trevisan per squalifica in difesa, Nalini e Negro per infortunio in avanti) dovrebbero originare il rilancio in formazione di alcuni elementi meno utilizzati nelle ultime settimane. Ancora poco spazio, quindi, per Alessandro Volpe ed Ettore Mendicino, provati in settimana nella formazione titolare ma costretti a mordere il freno.
NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ. Le defezioni obbligano le scelte degli elementi che scenderanno in campo domenica mattina. Davanti a Gori, conferma per il trio Lanzaro-Tuia-Bianchi: i tre rocciosi difensori sono attesi ad una prova di carattere dopo qualche passaggio a vuoto. Ai loro lati gli stantuffi di fascia saranno Colombo e Franco. In mediana scenderà in campo il terzetto d’esperienza con Bovo e Favasuli interni accanto allo schermo Pestrin. In avanti, al fianco del capocannoniere del girone C Calil, troverà nuovamente spazio Gabionetta, chiamato ad una reazione d’orgoglio dopo la brutta prestazione di Barletta. Una squadra compatta che, per isolarsi da ogni voce di mercato e da qualche mugugno interno, si è chiusa nel ritiro di Paestum per preparare al meglio una sfida decisiva per il futuro della stagione granata.
AI MARGINI. Restano praticamente fuori rosa i veterani Ginestra e Mounard, lontani dalla forma migliore, e Castiglia, in predicato di accasarsi altrove, forse addirittura tra i cadetti.
Questa la probabile formazione (3-5-2): Gori; Lanzaro, Tuia, Bianchi; Colombo, Bovo, Pestrin, Favasuli, Franco; Calil, Gabionetta. Allenatore: Menichini. In panchina: Russo, Penta, Pezzella, Giandonato, Grillo, Volpe, Cappiello, Mendicino.
La presentazione è stata curata da Alessandro Mosca – Metropolis Quotidiano.
Ogni settimana un collega ci presenta l’avversario di turno del Messina.