Non si ferma la marcia del Benevento che nella seconda giornata di ritorno del girone C di Lega Pro si è imposto per 1-0 a Catanzaro, grazie alla rete in avvio (all’8′) di Marotta, bravo a far secco Bindi con un tiro dal limite. Nella ripresa gli “stregoni” hanno sfiorato anche il raddoppio. Il Benevento (46 punti) continua così a sognare la promozione in B. Calabresi condannati invece ad una stagione di anonimato, anche alla luce delle tanti cessioni e del paventato disimpegno della proprietà. Per un posto tra i cadetti è testa a testa con la Salernitana che è riuscita soltanto all’89’, grazie all’undicesima perla stagionale di Calil (nella foto in alto), ad avere la meglio di un caparbio Martina. I pugliesi, dopo avere perfino mancato il vantaggio, alla fine hanno dovuto alzare bandiera bianca in un’Arechi come tradizione caldissimo. Gioia incontenibile per il patron Lotito sugli spalti e l’ex ds giallorosso Fabiani a bordo campo. I granata rinsaldano la panchina di Menichini, mentre Arcidiacono e compagni si mordono le mani per una ghiotta chance sprecata sul più bello.
Si stacca la Juve Stabia (che sta per abbracciare l’ex peloritano Maiorano) superata per 3-1 dal Matera ed ora terza a sei lunghezze dalla vetta. Al “XXI Settembre” i lucani indirizzano il match sin dai primi minuti. Iannini sblocca infatti le marcature al 2′, sfruttando l’assist di Letizia. Lo stesso capitano regala ai padroni di casa il raddoppio al 5′, complice una disattenzione della retroguardia ospite. Dopo l’avvio choc Di Carmine riapre la contesa al 32′, bravo ad approfittare di un pasticcio difensivo dei lucani. L’attaccante stabiese sfiora anche il 2-2 prima del finale di tempo. Nella ripresa il Matera rischia di subìre il pari (occasionissima per Nicastro e poi gol annullato ai campani), ma triplica al 33′ con l’ex giallorosso D’Aiello che anticipa tutti di testa su corner. Fà festa il Matera che balza a quota 35, al settimo posto, ad appena quattro lunghezze dal podio.
Si conclude in parità (1-1) il derby campano tra Aversa Normanna e Casertana. Occasione persa per i “falchetti” che restano quarti e frenano ancora dopo lo 0-0 casalingo con la Reggina. Ospiti avanti all’8′ con un colpo di testa di Murolo sul corner battuto da Bianco. La Casertana non chiude i giochi e la squadra di Marra trova l’1-1 al 37′ della ripresa grazie alla potente conclusione di Cossentino, uno dei tanti volti nuovi del mercato invernale, peraltro affiancato anche all’ACR. Dilaga invece il Foggia contro il Cosenza, travolto 4-1 allo “Zaccheria”. Agnelli sblocca al 12′. Nella ripresa doppia espulsione: negli spogliatoi Agostinone e Ciancio. Sarno al 22′ fa 2-0, Iemmello al 25′ sigla il tris su azione personale. Cavallaro su rigore al 36′ completa la festa. Di De Angelis il gol della bandiera per i silani a tempo scaduto. “Satanelli” adesso quinti in graduatoria, ad un punto dall’ultima piazza utile per i play-off. Dopo cinque vittorie consecutive il Barletta rimedia un pari che vale oro colato nel derby pugliese contro il Lecce. Al “Puttilli”, dopo un avvio di marca biancorossa, salentini in vantaggio al 18′ con il solito Moscardelli, lesto a depositare in rete da pochi passi. In 10 dal 19′ della ripresa per il rosso estratto nei confronti di Sacilotto, la squadra di Pagliari incassa l’1-1 al 33′. Autore Danti, a segno dal dischetto, trasformando il penalty concesso per un ingenuo intervento in area commesso da Lopez.
Dopo la netta sconfitta subita al San Filippo contro il Messina il Savoia è riuscito a dare una sterzata alla sua stagione. Al prezioso pareggio colto a Melfi è seguita infatti la vittoria in rimonta (2-1) contro una Vigor Lamezia incapace di gestire il vantaggio ottenuto con Held al 12′ della ripresa. Scarpa al 76′ e l’ex bolognese Cipriani all’82’ hanno regalato la terza affermazione interna ai campani, che grazie ai tre punti superano in graduatoria l’Ischia, issandosi al quartultimo posto. Gialloblù piegati dal Melfi in una sfida fondamentale in ottica salvezza. Lucani vittoriosi in trasferta per 1-0 grazie alla rete di Tortori, arrivata al 32′ della prima frazione. Per i campani terza sconfitta consecutiva, nonostante l’immediato innesto nella ripresa del neo-acquisto Infantino, soffiato in extremis al Messina. Lunedì il posticipo Reggina-Paganese. Complice il pari-beffa di Aprilia con la Lupa Roma il Messina resta a due punti dalla zona salvezza diretta. Alla vigilia del derby dello Stretto sedicesimo posto per la squadra di Grassadonia a quota 21.