La Stefanese firmata Spataro è il primo team in campionato a passare al “Barone Salleo” di Sinagra. Gli arancioneri, infatti, forti dell’ottima giornata dei propri player offensivi, vincono di misura col gol di Ribaudo ed interrompono a 6 le gare positive della formazione sinagrese. I padroni di casa appaiono poco incisivi nella prima frazione di gara e cedono ad uno degli undici più trasformati dalla finestra di mercato.
Nei primi minuti la Stefanese pungola in contropiede, ma Gaudio può conquistare all’8’ una punizione da 30 metri. Angola bene, ma Inferrera non ha difficoltà a farla sua. Più tardi D’Arrigo conclude da lunga distanza, cercando una traiettoria al fil di palo. Musca non si scompone e smanaccia in uno dei due corner mal sfruttati dagli ospiti. Nel secondo, al 19’, Ribaudo è corpo a corpo con Florio sulla linea di fondo e carambola per il calcio d’angolo recuperando palla dopo lunga resistenza del terzino.
Al 28’ lo stesso attaccante spreca il gol del vantaggio su azione manovrata da Scarpinato. Il compagno spariglia la difesa, trattiene di prepotenza al limite ed offre la palla gol finita, a portiere battuto, sopra la traversa. Non passano 3 minuti che sempre Ribaudo si sarebbe fatto perdonare portando in vantaggio i suoi, ma ad esultanza appena cominciata, si accorge di un fallo per carica assegnato al Sinagra. L’arancionero segna irregolarmente ostruendo Florio e la formazione del difensore juniores approfitta dell’annullamento per ripartire due volte in contropiede. Tuccio, nella prima occasione, non arriva allo stop nel duello con Inferrera e poco dopo, entrato in area, cade venendo ammonito per simulazione. Gli ultimi minuti prima dell’intervallo si giocano solo sul ribaltamento di fronte ed è facile per Inferrera la respinta di una debole rovesciata di Margò, dalla lunetta, mentre lo stesso portiere perde palla per Salpietro a pochi centimetri dalla linea di porta con l’esterno giallorosso che calcia fuori.
Nella seconda metà cambia il motivo del match e dopo una veloce ripartenza di Tuccio, conclusa con il fallo di Gaudio su Inferrera, Ribaudo conclude perfettamente dalla distanza. Musca si stende in uno straordinario tuffo e si rifugia in corner a mezz’aria. Superata l’ora di gioco Barberi inventa ottimi inserimenti per dei compagni poco incisivi sotto porta ed il Sinagra impensierisce la difesa ospite solo lungo le corsie. Al 68’ Scarpinato ha un’altra ghiotta occasione per sbloccare lo score e su corner sia lui che Giacobbe finiscono a terra. Ad un quarto d’ora dalla fine arriverà il gol decisivo per il match, con una manovra di furbizia sempre a favore di Ribaudo, che non può sbagliare nel tap-in vincente. Tarantino batte veloce la punizione assegnatagli mentre Pantaleo da indicazioni alla barriera sinagrese, scavalcata per Villafranca. L’ex Cefalù colpisce il palo e Ribaudo, sotto porta, spinge in rete. Nel finale, su punizione, Giacobbe commette carica su Inferrera e Ribaudo, superata la difesa, incombe in un intervento eccezionale di Casilli, che da terra spedisce in angolo. Prossimo turno da disputare nel 2015. Il Sinagra va in cerca di punti preziosi in casa della Ciappazzi e la Stefanese ospita la gloriosa outsider Merì.
Sinagra-Stefanese 0-1
Marcatore: 75′ Ribaudo
Sinagra (4-3-3): Musca (77’ Casilli), Florio, Anfuso, Giacobbe, Gregorio, Margò, Gaudio, Pintabona (77’ Mercurio), Salpietro, Fazio, Tuccio. All. Ioppolo
Stefanese (4-4-2): Inferrera, Arno, Patti, Schicchi, Negrone, Barberi, Tarantino, Villafranca, D’Arrigo, Ribaudo, Scarpinato. All. Spataro
Arbitro: Pantaleo di Marsala