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Messina

La Regione chiede più controlli a Villa. Il Comune impone lo stop ai giochi

“Quello che avviene in queste ore al porto di Villa San Giovanni è grave. Soltanto una pattuglia della polizia per i controlli ai pullman e alle automobili in attesa di imbarcarsi sui traghetti per la Sicilia, malgrado il provvedimento di divieto emanato ieri dal ministro dei Trasporti, su mia richiesta”.

Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, secondo cui “non ci si è resi conto della gravità della situazione. A Messina sono rimaste soltanto le poche guardie del Corpo forestale regionale ad eseguire i controlli, di fronte a migliaia di mezzi in arrivo con persone di cui non conosciamo lo stato di salute. Al ministro dell’Interno, di cui ho apprezzato la disponibilità in questi giorni per altri problemi, faccio appello affinchè disponga allo Stretto di Messina quanti più uomini in divisa per creare una cintura che lasci entrare sull’Isola solo chi ne ha diritto”.

tabacchi
Imposto lo stop ai giochi con vincita nei tabacchi

Intanto, il Comune di Messina ha disposto che per la durata del Dpcm sul coronavirus, nei locali in cui si svolgono attività miste, come i tabacchi, “ci sia l’immediata sospensione di tutte le tipologie di gioco lecito con vincita in denaro”. Inoltre “per chiunque svolga attività di volontariato in ambito urbano, come la distribuzione di pasti, la gestione delle case di accoglienza o del trasporto di sanitari e infermi” dispone che si osservino le dovute raccomandazioni per il contenimento de contagio. Lo dice una nota del sindaco di Messina Cateno De Luca.

“Con tali provvedimenti – continua – adotteremo ulteriori misure di contrasto alla diffusione del coronavirus, come la sospensione dei gioco a premi come lotto, 10, slot machine o gratta e vinci. Per quanto concerne invece le attività di inclusione sociale, continueranno ad essere garantire, ma secondo le disposizioni richiamate dal decreto governativo che invita a mantenere la distanza di sicurezza, disinfettare mani e superfici, evitare abbracci e strette di mano, ventilare i locali di accoglienza e distribuire i pasti non oltre le ore 18.30. Faccio appello alla responsabilità dei volontari, affinché con raziocinio, continuino ad offrire il proprio servizio ai più bisognosi”.

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