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Messina

La punizione dell’ex Fornito condanna al ko (0-1) il Messina contro la Gelbison

Brutta prova della squadra di Auteri, sconfitta dai cilentani al “Franco Scoglio”. Decisivo il calcio piazzato del centrocampista a 4′ dal termine che regala ai suoi la quarta vittoria consecutiva. Giallorossi, al sesto passo falso in otto giornate, senza idee in avanti e pericolosi nella ripresa soltanto con Versienti e Camilleri. 

Curva Sud
Il bel colpo d’occhio offerto dalla Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita: Scontro diretto al “Franco Scoglio” per il Messina che riceve la visita della Gelbison andando a caccia della seconda vittoria stagionale. Se i peloritani sono reduci dal passo falso di Cerignola, i cilentani hanno vinto gli ultimi tre incontri in campionato. Quattro le novità rispetto all’undici iniziale della brutta prova di sabato scorso. Auteri ripropone il 3-4-3 scegliendo Camilleri e Angileri nel terzetto difensivo con Ferrini. Torna Fofana a centrocampo, spazio a Napoletano esterno. Marino e Fazzi completano la linea. Balde, Curiale e Catania in avanti. Indisponibili Filì e Grillo. Nella Gelbison gli ex De Sena e Fornito tra i titolari e Statella in panchina. Tra i protagonisti della sfida ci sarà anche Correnti, che a Messina fece benissimo nel Fc.

La cronaca: Inizio di partita senza grossi sussulti. Al 13’, sugli sviluppi del primo corner dell’incontro, Faella (ex Città di Sant’Agata) sfrutta la sponda di un compagno, controlla e calcia dal limite, ma Daga blocca in presa senza difficoltà. A scuotere il Messina ci prova Catania con un una giocata individuale, la sua conclusione da fuori si spegne di poco a lato. Fiammata di Balde al 24’, ma l’attaccante, inseritosi in area dalla corsia destra, commette a giudizio dell’arbitro un’irregolarità. Al 30’ troppo morbida la difesa del Messina che sul traversone di De Sena consente il tiro sottomisura a Faella, però anche questa volta centrale e facile preda di Daga.

Lorenzo Catania
Lorenzo Catania vicino al gol dalla distanza (foto Paolo Furrer)

Ferrini si fa ammonire dopo aver perso palla, commettendo fallo su Faella per fermare la ripartenza della Gelbison. Daga, al 34’, si tuffa e smanaccia intervenendo prontamente sul tiro-cross di Papa. Si va al riposo, tra gli sbadigli, sullo 0-0. Doppio cambio di Auteri che alla ripresa inserisce Fiorani e Konate per Napoletano e Catania, passando al 4-4-2. Konate, smarcato da Fofana, si presenta con una conclusione che termina sull’esterno della rete. Squillo degli ospiti al 7’ con l’iniziativa dell’ex Fornito che da fuori chiama in causa Daga. Qualche istante dopo Faella va via velocità, ma al momento di battere a rete, dopo aver approfittato della scivolata di Ferrini, si fa murare la conclusione da Camilleri. Al 23’, dopo una serie di batti e ribatti in area in area della Gelbison, i peloritani rischiano grosso concedendo una ripartenza in campo aperto che non viene sfruttata da Graziani, il cui tiro rimpallato per poco non beffa Daga. Messina senza idee, serve una scossa. Tra i padroni di casa Iannone e Versienti subentrano a Ferrini e Fazzi.

Balde
Balde cerca lo spunto sulla corsia destra (foto Paolo Furrer)

Proprio Versienti, al 34′, si accentra e scocca un gran tiro dalla distanza, D’Agostino in volo si rifugia in angolo. Sugli sviluppi del corner seguente è Camilleri a svettare di testa più in alto di tutti, palla che sorvola la traversa. Zuppel rileva per il finale di match un evanescente Curiale. Al 41′ Konate commette fallo e concede una punizione dai venti metri alla Gelbison, rimediando anche il giallo. Si incarica della battuta Fornito che pennella magistralmente a giro, battendo Daga sulla sua destra. Gelbison in vantaggio e il centrocampista, ex della partita, non esulta dopo la rete che sblocca l’incontro proprio sui titoli di coda. Il pubblico adesso si spazientisce. Cinque i minuti di recupero, ma il Messina non riesce nemmeno ad abbozzare una reazione. La Gelbison festeggia al “Franco Scoglio” la sua quarta vittoria consecutiva, mentre per Fofana e compagni, autori di una prova da dimenticare, matura la sesta sconfitta in otto giornate, segno di una classifica più che allarmante.

Paolo Napoletano
Per Paolo Napoletano esordio da titolare in campionato (foto Paolo Furrer)

Messina-Gelbison 0-1
Messina (3-4-3): Daga; Angileri, Camilleri, Ferrini (29’ st Iannone); Napoletano (1’ st Fiorani), Fofana, Marino, Fazzi (29’ st Versienti); Balde, Curiale (38′ st Zuppel), Catania (1’ st Konate). A disp. Lewandowski, Berto, Trasciani, Mallamo. All. Auteri.
Gelbison (4-4-2): D’Agostino, Gilli, Loreto, Bonalumi, Nunziante; Fornito, Papa, Savini (15’ st Graziani), Correnti (42′ st Onda); De Sena (20’ st Sorrentino), Faella (42′ st Citarella). A disp. Vitale, Cargnelutti, Marong, Di Fiore, Mesisca, Sane, Paoloni, Statella. All. De Sanzo.
Arbitro: Di Francesco di Ostia Lido (assistenti Lisi di Firenze e Peloso di Nichelino)
Marcatori: 41′ st Fornito (G)
Note: Ferrini (M), Balde (M), Bonalumi (G), Sorrentino (G), Loreto (G), Konate (M). Recupero 1′ pt, 5′ st. Spettatori: 538 biglietti venduti (19 settore ospiti), 995 abbonati, per un incasso di 5.070 euro.

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