Nella stagione sportiva 2019/2020, con l’iscrizione ai vari campionati di Under 12, Under 14, Under 16 e serie B maschile, la PGS Don Bosco 2000 aveva ancora una volta l’obiettivo di confermare gli ottimi risultati ottenuti con le tre categorie giovanili nei campionati precedenti e di consolidare il progetto della prima squadra, nato dalla sfida di far giocare insieme per la prima volta giovani talenti e atleti di grande esperienza, come passaggio di testimone.
Proprio la serie B maschile, pur avendo disputato la stagione in modo parziale, ha regalato segnali confortanti e di continua crescita. Nonostante le tre sconfitte subite nel girone d’andata la squadra ha dimostrato di aver acquisito le direttive del tecnico Genovese, ma con la consapevolezza che per essere competitivi bisogna ancora lavorare tanto.
Impresa ancora più ardua quest’anno, considerate le avversarie della Don Bosco: il Cus Unime, dominatore delle ultime stagioni che puntava ai playoff promozione, la GS Raccomandata, formazione rinforzatasi con diversi elementi di esperienza per il salto di categoria, e fuori classifica una selezione U21 della Pol. Valverde, costituita in prevalenza da atleti militanti in serie A2 con la prima squadra etnea.
Discorso diverso per l’Under 16 maschile. Squadra ben strutturata e con una forte ossatura, consolidata da un affiatamento che i ragazzi hanno sviluppato giocando insieme sin dalle categorie minori e conseguendo ottimi risultati a livello regionale e nazionale. Alcuni innesti provenienti dall’Under 14 ed alcune variazioni tattiche hanno consentito al tecnico Genovese di rinforzare la squadra senza modificarne gli equilibri.
A febbraio, con ben tre mesi di anticipo, la Don Bosco aveva già chiuso il campionato, vincendo lo scontro diretto contro la Pol. Valverde e conquistando così il titolo regionale per il terzo anno consecutivo. Grande delusione per le finali nazionali di categoria di Potenza Picena non disputate a causa della pandemia.
Nuova linfa invece per il tecnico Mazzeo e l’Under 14 maschile, che quest’anno si è rinnovata, perdendo quasi la metà dei campioni regionali in carica, approdati per ragioni d’età alla categoria superiore. Superate le difficoltà nell’avvio di stagione, grazie all’ambientamento dei nuovi innesti e ad alcuni accorgimenti tattici, la Don Bosco è riuscita a mostrare il suo valore e dopo la prima giornata del girone di ritorno, occupava il secondo posto ad un solo punto dalla capolista GS Raccomandata e con lo scontro diretto ancora da giocare. I barcellonesi quindi arrivano al lockdown in piena corsa per il titolo regionale e per la conquista dei playoff scudetto di Roma (poi non disputati).
Stagione mai iniziata per i “piccoli” di casa Don Bosco. Tanti allenamenti ed entusiasmo in vista dell’inizio del campionato Under 12 che era stato programmato per aprile. Una squadra quasi del tutto rinnovata negli elementi che non ha però avuto l’opportunità di esprimersi in gare ufficiali.
“Inutile sottolineare – afferma il presidente barcellonese Fraumeni – che il blocco delle attività sportive, dovuto alla contingente situazione pandemica, ha inesorabilmente compromesso tutta la stagione 2019/2020 non solo dal punto di vista tecnico-sportivo ma di tutto il lavoro di programmazione, impattando sui progetti formativi all’interno delle scuole primarie e secondarie, sulle attività ludiche formative per i più piccoli in Oratorio e su tutte le altre attività in fase di realizzazione. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello psicologico: i nostri ragazzi sono passati da un ritmo incalzante di attività hockeystica ad una stasi perdurante da oltre quattro mesi”.
A breve lo staff tecnico-dirigenziale della PGS Don Bosco si riunirà 2000 per fare il punto della situazione attuale e pianificare a grandi linee il futuro: “A tutt’oggi – continua Fraumeni – non sappiamo se, come e quando riprenderanno le attività sportive federali. Nel frattempo nel mese di maggio, l’F.I.H. ha emanato un “Protocollo igienico-sanitario per la ripresa degli allenamenti”, che recepiremo in accordo con le esigenze normative dell’Oratorio Salesiano di Barcellona P.G. Siamo consapevoli che la ripresa non sarà facile ma non vedevamo l’ora di tornare sui campi da gioco per assaporare ancora una volta, tutte le emozioni che questo bellissimo sport sa regalarci”.