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La Nuova Pallacanestro Messina ingaggia la guardia argentina Joaquín Ferreyra

La Nuova Pallacanestro Messina ha comunicato di aver ingaggiato per la stagione sportiva 2018/2019 Joaquín Ferreyra, playmaker classe 1998 di 180 cm. Con la squadra in piena zona playoff e un finale di stagione reso complicato dagli infortuni che hanno bersagliato la formazione giallorossa la dirigenza ha compiuto un ulteriore sforzo per rinforzare il roster a disposizione di coach Claudio Pizzuto.

Joaquín Ferreyra, giocatore nativo di Carlos Paz, si è formato nel Club Sportivo Bolivar e seguirà le orme della sorella Kiana, che sta disputando il torneo di Serie ‘B’ Femminile con l’Alma Patti.

NPM
Palla a due NPM-Canicattì (foto Giuseppe Bonanno)

“E’ la prima volta che vengo a giocare a basket qui in Europa, – sono le prime parole di Joaquin – come giocatore e come persona sono molto felice per questa opportunità concessami. Sono lieto di essere qui con questa squadra e con queste persone che mi trattano come una famiglia. Sono un giocatore molto intenso e concentrato soprattutto in fase difensiva, metto in campo molta aggressività – prosegue Ferreyra – e cerco sempre di dare il 100% e mettere il cuore in campo. Come giocatore ho cercato di imparare dai giocatori di tutti i livelli, non solo quelli famosi, mi ispiro nel gioco a mio padre Miguel Ferreyra, anche lui giocatore, e a Mario Santelli, entrambi giocatori molto forti e bravi a loro tempo.

Ho già sostenuto qualche allenamento con la Nuova Pallacanestro Messina, si tratta di una squadra molto forte e sono molto felice di poter unirmi a loro – afferma l’argentino – il mio obiettivo, proprio come quello dei miei compagni di squadra e tutti in Nuova Pallacanestro Messina è quello di ottenere il massimo, a livello personale il mio obiettivo è di dare tutto e continuare a crescere in questo sport che amo tanto”.

“Sono molto felice per questa opportunità che mi è stata data – conclude Joaquin Ferreyra – e desidero ringraziare di cuore il presidente della Nuova Pallacanestro Messina Caruso per tutta la squadra, coach Pizzuto, Mara Buzzanca, mio padre Miguel Ferreyra, i miei familiari e amici che mi hanno sempre supportato con tutta la loro forza e amore e Martin Polo Lopez, che era il mio allenatore in Argentina”.

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