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La Nino Romano Milazzo passa a Capaci: sfiderà Palermo nella finale per la B2

Dopo una gara sofferta e tirata sino alla fine, la Polisportiva Nino Romano vince 3-2 (25-16, 23-25, 25-19, 22-25, 10-15), nel ritorno del primo turno play-off, contro la Capacense e conquista il diritto di recarsi, sabato 20 maggio, al “PalaCruillas” di Palermo contro la Com.Fer. per sognare il salto promozione in B2. Sarebbe bastato anche solo aggiudicarsi un set, dopo la vittoria per 3-0 del fine settimana precedente, per accedere alla finalissima promozione e, invece, è arrivato un successo contro la rinvigorita e riorganizzata formazione di casa che stavolta ha ceduto soltanto al quinto set.

Nino Romano Milazzo
La Nino Romano Milazzo schierata prima del via

La posta in palio è alta e Milazzo subisce la pressione mentre, oltre rete, la Capacense sfodera una prestazione di alto livello e totalmente differente dalla gara di andata. La Saccullo, in regia, imprime velocità al gioco, a vantaggio, soprattutto, delle due posto 4, Vassallo e Lo Gerfo. Il copione è lo stesso della gara di andata ma a parti invertite: la Capacense domina e Milazzo subisce quanto le avversarie riescono ad esprimere. Nonostante il ricorso ai due time out a disposizione già sul 10-4 per le padrone di casa, le mamertine non riescono a rispondere agli stimoli di mister Maccotta: troppa confusione in fase di difesa e di ricostruzione; pochissima precisione in attacco dove si registrano svariati errori e pochi punti. Alla fine le ospiti cedono e la Capacense fa suo il set con il parziale di 25-16.

Nino Romano Milazzo
La Nino Romano Milazzo celebra un successo

Cambia il sestetto di partenza: dentro Ilenia Vallefuoco per Lorena Pino e Angela Bertè per Alessandra Musicò. L’inizio del set non promette bene; la Capacense pare essere ancora più determinata e costringe le ospiti al discrezionale già sull’8-5. Piccola nota a margine: in un frangente abbastanza ristretto, cinque i palloni messi a terra dalla Lo Gerfo. Nella metà campo mamertina si prosegue in modo confusionario ma le capacensi iniziano a sbagliare, soprattutto in fase di ricostruzione. Sul 16-12, Maccotta ributta dentro la Musicò per Brigandì aumentando, quantomeno, il peso in attacco ma il set sembra scivolare pericolosamente. Nel momento decisivo riemergono lo spirito e l’orgoglio della squadra; sul 22-20 il secondo time-out e, al rientro in campo, le ragazze appaiono più motivate e sfruttano due errori avversari (22-23). Milazzo c’è e conquista la palla del set seppur sulle proteste della squadra di casa per un possibile mani-fuori sull’attacco della Vassallo. Dentro Ilaria Prizzi, al servizio, al posto di Rosa Imperiale. La giovane milazzese sfodera il pezzo forte del suo repertorio e costringe ad una costruzione approssimativa del gioco e al conseguente attacco intercettato a muro da Lorena Pino. Palla rispedita al mittente e gran festa in campo e sugli spalti tra i tifosi mamertini. La Nino Romano è in finale.

Nino Romano Milazzo
Alessandra Musicò, schiacciatrice opposta della Nino Romano Milazzo

Con il passaggio già deciso, i tecnici in panchina ruotano ampiamente l’organico a disposizione, ma quella che non cambia è la determinazione delle palermitane di dare un’ultima conclusiva soddisfazione ai propri tifosi, provando a vincere almeno la gara. La posto 4 Maria Vassallo non sbaglia un colpo (alla fine chiuderà con 17 punti in attacco e 2 ace), mentre la Nino Romano accusa un’evidente flessione. Il terzo set va alla Capacense (25-19). Nel quarto Maccotta tocca le corde dell’orgoglio delle sue e la Romano si rialza. Fleres serve con più continuità sia la Bertè (5 punti e un ace nel parziale) che la Puglisi (alla fine 12 punti e 3 muri per lei) e questo basta per fare proprio il parziale (22-25). Nel tie-break Alessia De Luca, in regia, al posto della Fleres. Malgrado i tanti cambi, la Capacense non perde la voglia di lottare e mette in seria difficoltà la squadra mamertina. Le due compagini viaggiano punto a punto fino al 10-10, momento in cui mister Maccotta manda Rossella Motta in battuta al posto della Bertè. La numero 30 mamertina sfodera una serie di servizi che fanno saltare completamente il sistema di ricezione avversario. Alla fine, si chiude con il risultato di 10-15.

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