Missione difficile, anzi difficilissima, ma la Nebros va a Modica con il chiaro intento di non recitare il ruolo di vittima sacrificale. I ragazzi di Pippo Perdicucci sono alla ricerca della continuità che gli consentirebbe di non interrompere la striscia positiva iniziata nel derby con il RoccAcquedolcese e proseguita in occasione della vittoria casalinga di domenica scorsa contro l’Atletico Catania per 2-0.
Il compito però sarà arduo. I rossoblù, oltre che sul fattore campo, potranno contare anche su un morale molto alto, frutto del netto successo conquistato sul campo del Città di Gela, gara che è suonata come un sinistro avvertimento per Enna e Paternò, le rivali più accreditate nella corsa al primo posto. Il Modica così facendo ha confermato il primato in coabitazione proprio con i gialloverdi, con lo stesso Paternò staccato di un solo punto.
Perdicucci dal canto suo ha di che sorridere. Con l’eccezione dello squalificato Sciotto, espulso domenica scorsa, il tecnico della Nebros può contare sulla rosa al gran completo, compresi elementi come Cassaro, Assenzio e il grande ex Ancione, abituati a sfide di questo tipo. La grande incognita per i nebroidei è rappresentata dal reparto offensivo.
Se si escludono Matteo Pontini, che vanta due gol all’attivo, e Santino Biondo, che si è sbloccato una settimana fa, l’apporto in zona gol degli attaccanti continua ad essere insufficiente. Perdicucci inoltre spera di migliorare anche il rendimento esterno: oltre al già citato pareggio di Acquedolci c’è da segnalare soltanto il pareggio di Paternò del 16 settembre scorso, nel mezzo le sconfitte di Misterbianco ed Enna.
La Nebros proverà a ribaltare il pronostico grazie allo spirito che contraddistingue chi non ha nulla da perdere: l’obiettivo è evitare un atteggiamento difensivo e proporre una squadra che punterà a giocarsi le proprie chance con lo spirito propositivo che ne ha contraddistinto il cammino sin qui.