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La Nebros chiude un ciclo. Riparte da mister Palmeri e dai suoi giovani

La Nebros muove i suoi primi verso una nuova stagione, che porterà con sé sostanziali novità soprattutto per quanto riguarda l’aspetto tecnico. La principale riguarda l’addio di Pippo Perdicucci, che è stato annunciato ufficialmente dall’ambizioso San Fratello-Acquedolcese. Un addio, quello di Perdicucci, apparso piuttosto scontato al termine di una stagione in cui la Nebros non ha compiuto quel salto verso la zona playoff che la società aveva auspicato al termine dell’ultima campagna acquisti.

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Giuseppe Perdicucci riparte dal San Fratello-Acquedolcese (foto Calogero Germanà)

La società ha preso consapevolezza di un ciclo ormai finito, nonostante le stagioni in cui Perdicucci ha guidato l’Acquedolci, poi divenuta Nebros, nelle sue storiche quattro annate in Eccellenza. Sulla scelta del successore di Perdicucci il destino ha deciso di mostrare il proprio lato più ironico, considerato che la prima (e unica) scelta della Nebros è rappresentata da Francesco Palmeri, che completerebbe un clamoroso scambio di panchine.

Nelle ultime stagioni Palmeri ha condotto il RoccAcquedolcese in Eccellenza, raggiungendo una tranquilla salvezza il primo anno e retrocedendo la scorsa primavera al termine dello spareggio con la Leonfortese. Nonostante lo sfortunato epilogo, nell’ultimo biennio Palmeri ha dimostrato di essere un tecnico all’altezza della categoria.

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Pontini della Nebros in azione sulla corsia (foto Calogero Germanà)

Da qui la scelta della Nebros di ripartire da un allenatore giovane, capace di trasmettere un’idea di calcio piacevole e con il quale poter programmare l’immediato futuro. In questo senso la società ha già avviato i contatti per assicurarsi la permanenza di alcuni giovani di valore come Pontini, Zingales e Conti. Mentre tra i “grandi” l’intenzione sarebbe quella di confermare due pilastri come Traviglia e Giaimo.

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