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La Nebros al tavolo delle grandi. Perdicucci: “Dobbiamo tenere le marce alte”

Il settimo posto subito dietro le corazzate di un girone di Eccellenza grandi firme pone la Nebros tra le maggiori rivelazioni stagionali. La squadra biancoverde sta facendo parlare di sé e la sensazione è che il team nato dalla fusione di Acquedolci e Due Torri possa ancora migliorare, come afferma mister Pippo Perdicucci. “Non mi sono prefissato particolari tabelle di marcia. Alla pausa invernale posso dire che aver ottenuto 21 punti in 14 partite equivale a una media di 1,5 punti per gara, che è un bell’andare. Magari abbiamo lasciato qualcosa per strada ma li potremo recuperare nel girone di ritorno, se manterremo la concentrazione”. 

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L’undici titolare della Nebros (foto Calogero Germanà)

Alcuni elementi rappresentano una certezza per la categoria e stanno portando in alto i colori della squadra nebroidea: “Sono soddisfatto per il lavoro compiuto dalla società. L’attaccante Carrello rappresenta il nostro valore aggiunto: conosco bene il ragazzo e so che ci darà una grande mano. Opereremo ancora qualche movimento esclusivamente per irrobustire il parco under perché dobbiamo evitare qualche problema a livello numerico”. 

L’ex tecnico dell’Acquedolci infatti loda lo spirito della propria squadra, che poggia la propria forza anche su giovani di assoluto valore: “Stiamo portando avanti una politica finalizzata a fare giocare i classe 2004 come Gerbino. Si contano sette presenze per il portiere Scinaldi e i 2001 InterdonatoMerlino e Giaimo si stanno mettendo in luce. Recupereremo anche il nostro attaccante Billi Dosso“. 

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Pippo Perdicucci guida la Nebros (foto Calogero Germanà)

L’esperto allenatore, che con la sua Nebros insegue le battistrada del girone, è consapevole che, dopo alcune settimane di sosta obbligata, adesso occorrerà un lavoro specifico per ritornare in campo nella condizione ideale: “Sono soddisfatto del materiale umano che ho a disposizione, il nostro progetto prosegue senza tradire le premesse che ci siamo prefissi in estate. Non mi spaventa questo lungo stop, siamo consapevoli di avere un ottimo preparatore come Basilio Arasi e siamo pronti a ripartire dopo una pausa che era necessaria anche a livello mentale. Il riposo serve, avevamo raggiunto una condizione ottimale e cercheremo di riprendere sin dalla trasferta di Ispica con le marce alte”. 

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