Splendida prestazione della Benfapp Capo d’Orlando che al PalaSikeliArchivi batte la Givova Scafati con il punteggio di 97-65, portando a casa la posta in palio. La squadra di coach Sodini interrompe un digiuno di quattro partite senza vittoria, giocando un’ottima partita su entrambi i lati del campo, concedendo poco o nulla agli avversari.
Sontuosi i due USA Parks-Triche, che terminano la gara con rispettivamente 27 e 22 punti. Non da meno Simone Bellan, grande protagonista della serata in entrambe le metà campo con 17 punti, 3 rimbalzi, 4 stoppate e 3 recuperi. Da segnalare anche 14 e 8 rimbalzi per il Capitano Davide Bruttini, mentre Lucarelli chiude con 10 punti e 5 rimbalzi.
La gara comincia con un cambio nel quintetto proposto da coach Sodini: Bellan prende il posto di Laganà, principalmente per tenere a bada Thomas, completano i primi cinque Triche, Lucarelli, Parks e Bruttini. Coach Lardo schiera invece Romeo, Rossato, Thomas, Ammannato e Goodwin.
I primi punti della gara sono di Thomas, segue Goodwin per il 4-0 ospite. Il primo dei biancoazzurri a trovare il fondo della retina è Bellan con la tripla del 3-4, ma ai paladini viene difficile fermare Goodwin, che fa valere la sua imponenza sotto canestro tenendo avanti i suoi. Parks vola in contropiede a inchiodare, ma quattro punti di fila di Thomas portano Scafati sul +6 (6-12). Guidati ancora da Parks i paladini si rifanno sotto e trovano il primo vantaggio della gara con un break di 5-0: Triche è preciso dalla lunetta e Lucarelli in contropiede allunga, su assist di Parks, fino al 20-16. Thomas tiene in vita i suoi, ma dalla lunetta Parks riporta il +4. Contento accorcia, ma il primo quarto si chiude sul +4 Benfapp con l’appoggio al tabellone di Lucarelli.
Polveri bagnate per i campani e una grande prestazione difensiva della Benfapp nel secondo quarto, e i paladini possono allungare con Bruttini, Triche e Bellan fino al +10 (30-20 dopo 3’30’’ di gioco). Coach Sodini utilizza tutti gli uomini a sua disposizione già al 15’, con l’ingresso di Murabito e Neri. Unico ad andare referto, ma non a scendere in campo è Andrea Donda, impossibilitato a dare il suo contributo causa infortunio, ma convocato ugualmente dal coach per non privare di altri talenti la seconda squadra (l’Orlandina Lab), impegnata in trasferta in Serie C questo pomeriggio. Rossato muove il punteggio dei suoi dall’arco dopo ben 4 minuti dall’inizio del quarto e coach Lino Lardo si becca un fallo tecnico per proteste. Triche realizza il tiro libero, la terza stoppata della serata di Bellan infiamma il PalaSikeliArchivi e Bruttini e Parks portano Capo d’Orlando sul +12 (39-27). La fine del secondo parziale è tutta nel segno della Benfapp: prima la splendida alley-oop sull’asse Triche-Parks e poi ancora Triche, che manda le squadre negli spogliatoi sul +16 Capo d’Orlando (43-27).
Al rientro dall’intervallo lungo protagonista è ancora Simone Bellan, che prima recupera palla e vola in contropiede ad appoggiare, poi prende un rimbalzo importante e serve un assist al bacio a Bruttini in transizione per il +20 Benfapp. Romeo commette fallo antisportivo su Parks che è preciso in lunetta, così come Triche, che firma il +24 (51-27). A sbloccare gli ospiti è lo stesso Romeo con il canestro da tre punti dopo ben 3’30’’ dall’inizio del terzo parziale, ma Triche e Bellan portano la Benfapp sul massimo vantaggio (+ 25, 55-30). Contento prova a tenere vivi i suoi con la tripla, ma Parks risponde subito e anche Mei è preciso a punteggio fermo (63-38). Triche commette fallo antisportivo su Italiano per un possesso a centrocampo, Bellan mette la tripla, Thomas prova a scuotere i suoi con la schiacciata, ma a spegnere l’entusiasmo ospite ci pensa Triche con la tripla. Romeo trova tre punti dall’arco chiude il terzo quarto sul 69-48.
Nell’ultimo quarto la Benfapp amministra il vantaggio e lo incrementa. In apertura alla tripla di Triche risponde Romeo. Ma poi Bruttini, Bellan e Parks riportano la Benfapp sul +25 (78-53). Ancora due falli antisportivi: a Murabito, che ferma il contropiede di Rossato e a Contento. Nel finale sono ancora protagonisti di biancoazzurri, che tra gli applausi del pubblico amico volano sul +30 con ancora una splendida alley-oop da top ten sull’asse Triche-Parks (87-57). C’è spazio anche per il giovanissimo Lorenzo Neri ed alla sirena finale il tabellone segna 97-65.
La Benfapp Capo d’Orlando sale dunque a quota 10 punti, raggiungendo il settimo posto in classifica. Prossima gara sabato 8 dicembre alle 18.00 in casa della Leonis Roma.
Le dichiarazioni post-partita:
Simone Bellan:«E’ stata una buona partita, l’avevamo preparata bene per tutta la settimana. Il coach mi aveva chiesto di marcare stretto Thomas e credo di aver fatto bene da questo punto di vista, ho preso fiducia e ciò mi ha consentito di fare bene anche in attacco. Sono contento della mia prestazione e di quella di tutta la squadra, vincere di trenta con Scafati non è cosa semplice. Il coach vuole che mi prenda quei tiri e avendo fiducia mi capita che tiri meglio. Credo che abbiamo svoltato la stagione a Rieti, cambiando l’approccio alla gara, passandoci meglio la palla, da qui in poi possiamo solo migliorare.»
Marco Sodini:«Voglio fare i complimenti alla mia squadra principalmente per l’aspetto difensivo, non per i 97 punti segnati, ma per i 65 concessi. Questa partita deve essere il punto di partenza per capire che è questa la strada giusta. In settimana ci siamo allenati con grande difficoltà, senza Mobio e Donda, per fortuna Mobio non deve operarsi e potrebbe rientrare tra 20/30 giorni circa, mentre Donda speriamo di renderlo abile e arruolato per la prossima partita. Ho mandato Bellan in missione su Thomas e ha svolto il suo compito egregiamente. Questa era l’Orlandina che immaginavamo quando abbiamo incominciato questo percorso, c’è stato un grande sforzo da parte di tutti nella fase difensiva. Ci abbiamo messo qualche giornata di troppo, ma prendiamo questa partita come la manna dal cielo, ma tre delle quattro che abbiamo perso ce le siamo giocate fino all’ultimo. Ringrazio pubblicamente il mio capitano per essere entrato per far prendere la meritata standing ovation a Simone Bellan. Dobbiamo migliorare le scelte per gestire i momenti chiave e non rischiare nei finali punto a punto di far rientrare l’avversario in partita, oggi non c’era troppo rischio che Scafati rientrasse, ma dobbiamo avere quel campanello di allarme. Il segnale che stanno dando questi ragazzi è di gente che lotta, che non molla mai, e probabilmente gli orlandini lo vedono. Non so se sia concretamente la partita della svolta, ma la nostra ambizione è avere sempre di più.»