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Messina

La Messana si struttura e lavora sul vivaio. Pollicino il nuovo presidente

Crescere ma senza bruciare le tappe. La Messana si è definitivamente lasciata alle spalle una stagione che non si è potuta concludere regolarmente a causa della pandemia, ma che ha dato comunque dei segnali importanti. Dal punto di vista societario era fondamentale iniziare un percorso volto al rafforzamento di una struttura che poteva contare su una sigla storica in ambito cittadino, ma che richiedeva una certa organizzazione.

Michele Lucà
Il tecnico Michele Lucà ha guidato anche il Camaro

Per quanto riguarda l’aspetto puramente sportivo è stato allestito un gruppo giovane, umanamente valido, ma che ha richiesto tempo prima di trovare la giusta coesione. Da qui un inizio di stagione caratterizzato da sconfitte cocenti e da una classifica preoccupante, culminato con la separazione da Daniele Broccio e l’arrivo in panchina di Michele Lucà.

L’ex tecnico del Camaro, a poco a poco, ha aiutato la squadra a esprimersi al meglio e così nell’ultimo mese e mezzo di campionato i giallorossi sono diventati un autentico rullo compressore, conquistando quattro vittorie e due pareggi in sei gare che hanno permesso ad Angrisani e compagni di arrivare a metà classifica.

Angelo Angrisani
Angelo Angrisani della Messana

La sensazione è che non manchi molto per poter alzare l’asticella e iniziare a frequentare la zona playoff già a partire dal prossimo campionato di Promozione, ma senza voli pindarici che non devono far distogliere l’attenzione sul principale obiettivo della società, ovvero la permanenza nella categoria. Insomma, anche per la prossima stagione si dovrà pensare anzitutto a raggiungere la salvezza il prima possibile, poi se i risultati dovessero sorprendere in positivo non ci si tirerà indietro.

Il punto di forza è rappresentato proprio dal tecnico. La conferma di Lucà è cosa fatta, successivamente si punterà a quello di buona parte dell’organico, per un progetto basato sulla continuità senza troppi stravolgimenti. Il tandem De Luca-Rigano punterà a fare un mercato mirato, volto a rafforzare con due o tre pedine di livello quei settori che hanno mostrato particolari fragilità nell’ultima stagione.

Atletico Messina
Il direttore sportivo Emanuele Rigano

Non dovrebbe cambiare la filosofia nella scelta dei giocatori che dovranno mostrare fame, umiltà e voglia di sorprendere, perché prima di tutto viene la salvaguardia di un gruppo che si è consolidato negli ultimi mesi. Un futuro più roseo sotto l’aspetto tecnico non può prescindere da una società più forte e sicura.

L’imprenditore Andrea Pollicino sarà il nuovo presidente e l’avvocato Tommaso Autru Ryolo il numero due della società. Attorno graviteranno altri piccoli soci, con la famiglia Ammirata che continuerà a far parte del mondo Messana. Da un punto di vista dirigenziale non ci dovrebbero grosse novità.

Massimo De Domenico
Massimo De Domenico, già delegato provinciale giovanile e presidente del Riviera (scatto Roberto Santoro)

Si ripartirà dalla bandiera Ciccio De Luca, che ha voluto fortemente la riconferma del direttore sportivo Emanuele Rigano. Quest’ultimo vedrà ampliati i propri settori di competenza dato che si occuperà anche dell’aspetto organizzativo e strutturale, oltre, naturalmente, a quello puramente sportivo. I due sono già al lavoro per organizzare la prossima stagione, affinché quest’anno non ci sia nessuna corsa contro il tempo.

L’altra importante conferma è quella del responsabile amministrativo, Massimo De Domenico, che insieme a Lorenzo Arrigo avrà il delicato compito di far crescere e di strutturare il settore giovanile. L’idea è quella di puntare su Allievi Regionali e Juniores, ma non si esclude la partecipazione ai campionati Giovanissimi e Pulcini, anche se servirà la collaborazione di altre realtà del territorio con cui sono già in corso alcune interlocuzioni. Di questo, ma anche dell’eventuale ripresa della scuola calcio, si discuterà nella prossima riunione generale.

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