La Messana pensa al ripescaggio ma la strada è in salita. Manzo sarà il dg

MessanaBarbera in azione contro la Leonzio (foto Paolo Furrer)

La Messana si avvicina a piccoli passi verso il futuro, in attesa di un’estate di passione, in cui conoscerà con precisione la categoria che la vedrà protagonista. Archiviate la retrocessione dopo la sconfitta nei playout con la Leonzio e il ritorno in Promozione dopo appena una stagione, la società giallorossa è al lavoro per creare uno staff dirigenziale forte.

Davide Manzo

Davide Manzo è stato a più riprese dirigente dell’Acr Messina

Il ruolo di direttore generale spetterà a Davide Manzo, che vanta un’ampia esperienza tra Città di Messina e soprattutto Camaro, che prenderà possesso della carica una volta terminato il proprio impegno con il settore giovanile dell’Acr Messina, con il quale era tornato a lavorare a distanza di qualche stagione. Il capitolo più spinoso riguarda il ripescaggio, ma qui la strada sembra in salita. La Messana comunque presenterà domanda per disputare il prossimo campionato di Eccellenza.

L’attuale regolamento mette però in pole position le squadre uscite sconfitte dalle finali playoff di Promozione, un’anomalia che ha fatto storcere il muso alle società che comunque hanno dovuto affrontare ingenti spese per cercare di mantenere la quinta serie. In una ipotetica griglia dei ripescaggi, le squadre retrocesse dall’Eccellenza partirebbero dunque in seconda fila e per vedere ammesse le proprie richieste servirebbero un paio di fattori.

Gela

Il Gela è stato sanzionato con nove punti di penalizzazione

In primis un numero esiguo di domande presentate dalle società di Promozione oppure tanti posti originati dalle eventuali rinunce di compagini d’Eccellenza. O ancora il salto in serie D di qualche club interessato all’acquisizione di un titolo sportivo del massimo campionato dilettantistico. Scenari possibili ma difficilmente realizzabili, perciò la società messinese una volta sbrigate le praticate per l’iscrizione al prossimo campionato di Promozione, entro il termine d’inizio luglio, provvederà ad allegare anche la domanda di ripescaggio.

Una mano d’aiuto sarebbe potuta arrivare dal “caso” di Pietro Bellomo, il giocatore del Città di Gela che ha disputato undici partite da squalificato, più una con la maglia del Mazzarrone nell’ultima giornata della stagione 2022/23. La scorsa settimana però il Giudice Sportivo ha inflitto nove punti di penalizzazione ai biancazzurri, da scontare nel campionato 2023/2024 appena concluso e squalificato il calciatore fino a novembre. Una sanzione che lascia il Gela fuori dai playout, evitando così di ridisegnare la classifica e scongiurando la disputa di nuovi spareggi salvezza.

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