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La Messana è in festa. Ryolo: “Promozione di tutti”, Patti: “Belpasso decisiva”

La Messana ha conquistato una storica promozione in Eccellenza e ai microfoni di 3mtv i principali protagonisti della stagione hanno celebrato il meritato traguardo. Raggiante il presidente Carlo Autru Ryolo: “È un risultato eccezionale, come lo è stata l’ultima partita stravinta con il Belpasso secondo. Siamo felicissimi, nelle ultime dodici gare sono arrivate undici vittorie e un pareggio. Noi abbiamo dato il nostro contributo come dirigenza ma io dedico la promozione ai ragazzi, se la meritano. Speriamo di avere la maggior parte di loro l’anno prossimo ancora con noi”. 

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Il tecnico Gabriele Patti fa festa (foto Paolo Furrer)

Grande protagonista della stagione l’attaccante Daniele D’Amico, che con l’ultima doppietta ha raggiunto quota 16 reti in stagione: “Abbiamo scritto la storia del club dopo 57 anni. L’Eccellenza era una categoria tanto ambita. Ad inizio anno nessuno credeva in noi, forse neanche noi stessi. Senza dubbio devo ringraziare la squadra. Quando si segna tanto il 50% è merito tuo, il resto della squadra e del mister che con il suo modulo ha esaltato le mie caratteristiche. È una festa per un gruppo che peraltro ha un’età media molto bassa”. 

Il tecnico Gabriele Patti individua il momento chiave: “Siamo felicissimi, per tutti i ragazzi e anche per la società. La aspettavamo ed è stato il coronamento di un’annata. Il segreto è stata la sconfitta all’andata. Dopo quel giorno ci siamo compattati nel pullman nel viaggio di ritorno e non c’è stato più niente da fare per nessuno. Da allora soltanto un paio di gol subiti. Non perdiamo da un girone intero. La dedico alla mia famiglia, agli amici e a chi ha creduto in me”. 

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La soddisfazione del dirigente Massimo De Domenico (foto Paolo Furrer)

Per il dirigente Massimo De Domenico è un momento indimenticabile: “È una grande liberazione. Abbiamo scritto una pagina indelebile della storia della Messana, completando un grande lavoro. Non eravamo partiti per vincere il campionato ma poi ci siamo accorti che la squadra girava a mille e gli undici punti di distacco sulla seconda lo dimostrano. Ringrazio la mia famiglia, che mi ha supportato e sopportato”. 

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