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Messina

La Messana cede 2-1 contro la Jonica ma la qualificazione resta aperta

Primo impegno ufficiale sfortunato per la Messana che, nella gara di andata di Coppa Italia, tiene bene il campo per quasi 80 minuti contro la Jonica, ma non riesce a evitare una sconfitta (2-1) che, comunque, non cancella quanto di buono fatto vedere al Comunale di Santa Teresa di Riva e, inoltre, non pregiudica la possibilità di ottenere la qualificazione al turno successivo.

Rigore di Cannuni
Rigore di Cannuni

Prima dell’inizio osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime del terremoto che ha colpito il centro Italia. Senza Broccio, infortunato, e Bonaffini, squalificato, mister Lucà si affida al 4-3-3 con Arrigo tra i pali, difesa con Gentilesca, Alibrandi, Angrisani e Morgante, in mezzo Cardia, Santamaria e Costanzo e, in attacco, Buda, Cannuni e Spadaro. Gara che sembra cominciare male per i giallorossi che, dopo appena 8 minuti, perdono Morgante per un problema muscolare e viene sostituito dal giovane, classe 1999, Saija. La Messana non ne risente, è ben messa in campo, blocca le iniziative dei padroni di casa e, al 25’ sblocca la gara con Cannuni, che subisce fallo in area da Sanfilippo e, dal dischetto, supera Gugliotta per lo 0-1. Il vantaggio dovrebbe accendere il match che, invece, regala poche emozioni con la Jonica pericolosa solo al 43’ con un colpo di testa di Monaco che esalta Arrigo, bravo a deviare in angolo con una strepitosa parata.
Nella ripresa sono ancora gli ospiti a partire all’attacco e, al 51’, Cardia mette in mezzo per Spadaro che, da pochi passi, non riesce a indirizzare in rete. La Jonica cerca di alzare il ritmo e quattro minuti dopo trova il pari ancora su calcio di rigore per fallo di Angrisani su Monaco: lo stesso centrocampista batte Arrigo e firma l’1-1. Al 57’ altro episodio chiave del match con il doppio cartellino giallo a Costanzo che lascia i suoi in dieci: l’inferiorità numerica e il gran caldo condizionano la gara della Messana che, al 75’, subisce la rimonta locale con il neo entrato Marchiafava, che, di testa, va a segno su assist di Loria. Nel finale, il forcing ospite produce una punizione di Gentilesca (87’) e un tiro dalla distanza di Santamaria (90’), che non bastano a evitare la sconfitta. Il 2-1 lascia ancora aperto il discorso qualificazione, che si deciderà nel match di ritorno, ma la prima sfida ha evidenziato, nonostante le alte temperature, una buona tenuta atletica dei giallorossi, che, però, devono ancora lavorare e migliorare sul piano del gioco e dell’intesa.

JONICA-MESSANA 2-1
Jonica: Gugliotta, Santisi, Loria, Herasymenko, Sanfilippo, Lombardo (85’ Garufi), Monaco, Cambria, Cannata (75’ Marchiafava), Tavilla (65’ Fugazzotto), Savoca. All.: Moschella
Messana: Arrigo, Morgante (8’ Saija), Gentilesca, Santamaria, Angrisani, Alibrandi, Costanzo, Cardia, Cannuni (75’ Polizzotto), Buda, Spadaro (61’Andaloro). All.: Lucà
Reti: 25’ (rig.) Cannuni (M), 55’ (rig.) Monaco, 76’ Marchiafava
Arbitro: Comito di Messina
Assistenti: Spanò e Gerardo Calandra Sebastianella di Acireale
Ammoniti: Sanfilippo, Tavilla, Santisi, Marchiafava (J); Alibrandi, Costanzo, Santamaria, Angrisani, Andaloro (M).
Espulso: 57’ Costanzo (M)

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