La Fiab Messina Ciclabile chiama a raccolta i ciclisti urbani messinesi per una pedalata in centro città la mattina di lunedì 3 giugno. Il raduno sarà all’ingresso sud di Villa Dante, lato Provinciale, alle 10.15. Da lì la carovana si muoverà verso il viale San Martino per attraversare tutto il centro, in gran parte lungo le ciclabili di Via Tommaso Cannizzaro, Corso Cavour e Via Garibaldi. Il ritorno al punto di partenza è previsto intorno a mezzogiorno.
“È il nostro modo per celebrare la ricorrenza della Madonna della Lettera, santa patrona della città, ma anche per festeggiare la Giornata Mondiale della Bicicletta, che si celebra appunto il 3 giugno di ogni anno, una coincidenza che a noi piace molto”, sottolinea il presidente Fabrizio Murè. La pedalata è gratuita, aperta a tutti e alla portata di chiunque abbia una minima abitudine a stare in sella. Niente gare e nessun dislivello significativo. Per partecipare basta presentarsi all’ingresso Sud di Villa Dante con una bici in corretto stato di funzionamento.
“L’idea è di ribadire che nonostante i luoghi comuni, Messina è una città che può essere percorsa in bici, soprattutto nella zona centrale, che è in gran parte pianeggiante – aggiunge Murè –. Sarà anche l’occasione per insistere sul tema della sicurezza e del rispetto delle regole. Riteniamo che le piste ciclabili siano uno strumento per consentire, a chi lo vuole, di scegliere una forma ecologica e sana di mobilità urbana. Ma dobbiamo sempre ricordare che il codice della strada vale anche per i ciclisti”.
In assenza di dati ufficiali, è difficile stimare quanti siano attualmente i messinesi che fanno uso della bici nella loro vita quotidiana. “Ma il trend è in aumento, a Messina come altrove – spiega Giuseppe Saija, segretario di Fiab Messina Ciclabile –. Incontriamo sempre più spesso persone che optano per la bici. I motivi sono diversi: la rapidità di spostamento su tragitti brevi, il risparmio, considerati gli aumenti nei costi di carburante negli ultimi anni, o anche semplicemente la voglia di fare un po’ di attività fisica. La situazione in città? È certamente cambiata nell’ultimo anno, e dalla nostra prospettiva in meglio. Ma siamo ancora lontani da una situazione ottimale e la dotazione ciclabile è molto modesta se paragonata a quella di altre città italiane”.
Non mancano infatti le criticità: “Sul fronte della sicurezza c’è ancora molto da fare. Il viale della Libertà è un esempio. Traffico intenso, velocità elevate, auto in doppia fila, soprattutto all’altezza degli imbarchi dei traghetti. La doppia fila rappresenta una situazione di pericolo per chi va in bici, perché “butta” il ciclista sulla corsia di sorpasso, aumentando il rischio di collisione con mezzi che vanno a velocità molto più alte”. La pedalata del 3 giugno servirà a sollevare l’interesse anche su questo. In un clima di doppia festa, per la città, e per la bici.