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Messina

La Juve Stabia demolisce il Messina (3-0). I tifosi ospiti lasciano lo stadio

Dopo un approccio discreto gli ospiti si afflosciano non appena i campani spingono: Maggioni, Silipo e Ricci sfruttano imprecisioni e dormite dei peloritani, chiudendo la contesa in meno di trenta minuti. In avvio di ripresa Acr sfortunato, con la traversa di Trasciani. La salvezza diretta resta a nove punti ma la formazione di Auteri è una squadra sfiduciata e in confusione, che in trasferta fa da semplice comparsa. 

Acr Messina
La formazione titolare del Messina (foto Beppe Coppolecchia)

Il pre-partita. Il Messina, ancora a secco di punti in trasferta, dove non segna dalla gara con l’Avellino, si aggrappa al primo rinforzo del mercato invernale: l’attaccante belga-congolese Maecky Ngombo, subito titolare. Peloritani in campo con il 3-5-2 e altre quattro novità rispetto al Picerno nell’undici di partenza: il rientrante Angileri in difesa, Napoletano e Mallamo a centrocampo, Balde in attacco al fianco del nuovo acquisto. La Juve Stabia segna pochissimo: 13 gol come gli ospiti, ma subisce decisamente meno. I tifosi ospiti presenti hanno esposto uno striscione per rinsaldare l’amicizia con i sostenitori campani: “Salutiamo i ragazzi di Castellammare”. Nella curva gialloblu un messaggio di sostegno invece per Ischia, colpita recentemente da un drammatico alluvione.

Juve Stabia
Maggioni di testa porta in vantaggio la Juve Stabia (foto Beppe Coppolecchia)

La cronaca. Al 2′ il primo tentativo da fuori area di Silipo, Lewandowski blocca agevolmente. Poi bello spunto sulla destra di Balde, che conquista un corner. Sulla battuta Mallamo non riesce a deviare con efficacia verso la porta. Al 6′ Barosi in tuffo si rifugia in corner sul pregevole tentativo da fuori area di Angileri, in proiezione offensiva. Al 10′ viene deviato ancora in angolo il tentativo dal limite di Ricci. Sulla battuta matura la consueta disattenzione della retroguardia ospite, che dimentica Maggioni: il suo colpo di testa in tuffo batte Lewandowski. Per l’esterno destro di proprietà del Modena è la seconda rete stagionale dopo quella alla Gelbison. Per il Messina match subito in salita. Al 15′ Lewandowski in uscita anticipa Zigoni. Un minuto dopo è Mallamo in scivolata ad anticipare Pandolfi dopo una veloce ripartenza.

Angileri e Versienti
Angileri e Versienti in copertura (foto Beppe Coppolecchia)

Al 18′ Scaccabarozzi anticipa Ngombo sul traversone dalla sinistra di Versienti. Al 21′ Silipo sfrutta un’indecisione della retroguardia messinese sulla corsia destra ma Pandolfi è anticipato in extremis. Consuete difficoltà per gli ospiti in fase di ripartenza e costruzione. Al 26′ insistita azione del Messina, con Ngombo che raddoppiato alla fine perde il possesso. Al 32′ ci prova Mallamo, la cui conclusione dal limite dell’area è respinta con un po’ di affanno dalla retroguardia di casa; sull’immediata ripartenza ingenuità di Trasciani e il contropiede è fatale: Pandolfi tocca centralmente per Silipo, che infila il 2-0 sotto la traversa, mettendo un’ipoteca sulla partita. Anche per l’ala romana, ex Palermo, è la seconda marcatura in campionato dopo il gol contro il Monopoli. A questo punto il Messina sembra uscire dal match e al 37′ arriva anche il 3-0 di Ricci, che anticipa Lewandowski in uscita e mette il match in ghiaccio.

Juve Stabia
I sostenitori della Juve Stabia (foto Beppe Coppolecchia)

Il centrocampista non segnava da oltre un anno, dal settembre 2021, con la maglia del Potenza. La Juve Stabia, reduce da sei risultati utili consecutivi, aveva segnato però un solo gol nelle ultime quattro gare e aveva realizzato tre gol in una gara soltanto alla prima giornata contro la Gelbison. Non accade più nulla. Si va al riposo con il Messina frastornato e sfiduciato. Un cambio per parte nell’intervallo: dentro Carbone tra i locali, Marino tra gli ospiti. Al 3′ Ngombo non chiude una triangolazione con un compagno e in pochi secondi si passa da un’area all’altra, con Pandolfi che da ottima posizione spreca calciando male a lato. Ma sulle ripartenze il Messina balla troppo. Peloritani anche sfortunati: Ngombo conquista un corner, sulla battuta svetta imperioso Trasciani, con Barosi che devia sulla traversa; sul pallone vagante non arriva il tap-in e sono vane le proteste ospiti.

Juve Stabia
La Juve Stabia celebra un gol (foto Beppe Coppolecchia)

All’11’ Silipo prova la girata: tiro centrale bloccato senza problemi da Lewandowski. Al 14′ si fa male Angileri, costretto a lasciare il campo. Auteri opera un triplo cambio: dentro Berto, Konate e Catania. I tifosi del Messina decidono di abbandonare lo stadio con mezz’ora di anticipo. A questo punto tutto lo stadio saluta sostenitori ospiti, invitandoli a non mollare. Un gesto di grande sportività, per rinsaldare uno storico gemellaggio, nell’ennesima giornata da horror di una stagione totalmente da cancellare per i siciliani. Al 24′ gran destro al volo di Zigoni messo in corner da Lewandowski con un bel colpo di reni. Juve Stabia vicina al poker, mentre il Messina prova a proporre qualche trama, cancellata da una segnalazione di off-side. Alla mezzora spunto di Catania, sul pallone rimesso in mezzo murato il tentativo a botta sicura di Fiorani.

Juve Stabia
Il raddoppio di Silipo (foto Beppe Coppolecchia)

Al 90′ ci riprova Catania, ma Barosi si conferma insuperabile e mantiene la porta inviolata per la settima giornata consecutiva, consolidando il quarto posto. Per il Messina invece il girone di andata in trasferta si chiude con nove sconfitte in altrettante trasferte e un solo gol all’attivo: era sinceramente impossibile fare peggio e la salvezza diretta (ancora a -9) è sempre più lontana per un gruppo che sembra avere già staccato la spina. A questo punto è lecito attendersi novità anche prima della sosta natalizia e del mercato, unico appiglio per provare a raddrizzare un’annata fin qui davvero mortificante. Domenica si riparte dal “Franco Scoglio” contro il Taranto dell’ex Capuano, anche se per la conferma definitiva si attende il sopralluogo da parte della Lega Pro, che ha diffidato il club peloritano per le precarie condizioni del terreno di gioco della struttura di San Filippo.

Cinelli e Auteri
Cinelli e Auteri in panchina (foto Beppe Coppolecchia)

Il tabellino. Juve Stabia-Messina 3-0
Marcatori: all’11’ pt Maggioni, al 32′ pt Silipo, al 37′ pt Ricci.
Juve Stabia: Barosi, Maggioni, Altobelli, Caldore (C dal 1′ st), Mignanelli (39′ st Dell’Orfanello), Scaccabarozzi (C, 1′ st Carbone), Berardocco, Ricci (33′ st Gerbo), Silipo, Zigoni, Pandolfi (33′ st D’Agostino). In panchina: Russo, Maselli, Bentivegna, Guarracino, Della Pietra, Picardi, Vimercati, Peluso, Santos. Allenatore: Leonardo Colucci.
Messina: Lewandowski, Trasciani, Ferrini (15′ st Berto), Angileri (15′ st Konate), Napoletano (1′ st Marino), Mallamo (15′ st Catania), Fofana (C), Fiorani, Versienti, Balde, Ngombo. In panchina: Daga, Grillo, Zuppel, Curiale, Iannone. Allenatore: Gaetano Auteri.
Arbitro: Gabriele Restaldo di Ivrea.
Assistenti: Andrea Zezza di Ostia Lido e Pierpaolo Carella di L’Aquila.
Quarto uomo: Dario Di Francesco di Ostia Lido.
Note – Ammoniti: al 23′ pt Angileri (M), al 39′ pt Ferrini (M). Corner: 6-3. Recupero: 0′ pt, 3′ st.

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