Finisce in semifinale la corsa della Juniores del Città di Taormina, battuta dalla Mazarese per 4-1 sul neutro del Comunale di Riesi. A punire i biancazzurri di Mimmo Ardizzone qualche errore di troppo, nonostante il vantaggio siglato nella prima parte di gara da Simone Di Natale. La Mazarese ha il pregio di restare mentalmente in partita, trova il pari in chiusura di primo tempo con il rigore trasformato da Cicala e nella ripresa opera il sorpasso e poi dilaga nel finale trascinata da Michele Perrone, autore di una tripletta.
La cronaca: Ritmi subito alti, nonostante il gran caldo dell’assolato pomeriggio di Riesi. La Mazarese ci prova al 4’ con Lentini che scheggia la traversa, mentre il Città di Taormina risponde con una punizione di Strano su cui vola Giacalone. Il portiere giallorosso è uno dei grandi protagonisti di questa prima parte di gara e al 13’ alza in corner anche un tiro-cross di Viscuso che aveva scambiato con Briganti. Sul corner successivo Lo Re colpisce indisturbato da buona posizione, ma manda alto. Ancora Città di Taormina al 17’ con Augliera chiuso sul più bello dal recupero di Calamia. Poi ci prova Briganti direttamente da calcio d’angolo, ma Giacalone non si fa beffare e compie una gran parata. Meritato, al 19’, il vantaggio dei ragazzi di Mimmo Ardizzone: Salvo Strano lavora un pallone sull’out mancino e pennella per la testa di Simone Di Natale che non sbaglia. Il vantaggio, paradossalmente, spegne l’ottimo momento vissuto dal Città di Taormina e la Mazarese prende coraggio. Al 25’ Giuffrida è reattivo sulla botta da dentro l’area di Angileri e poi si ripete al 32’ sulla punizione di Cicala (con l’aiuto del palo) e sulla conclusione potente di Perrone. Creano tanto i giallorossi, sfruttando i numerosi errori del Città di Taormina, ma al 34’ la botta da posizione defilata di Vincenzo Russo si spegne sull’esterno della rete. Biancazzurri che devono rinunciare all’infortunato Tonzuso, dentro Ciliberti, e proprio allo scadere del tempo arriva il pari della Mazarese. Perrone approfitta di un’incomprensione tra Giuffrida e Caltabiano e cade nel contatto con il terzino destro del Città di Taormina. Per il signor Augello è rigore e dal dischetto Cicala non sbaglia.
La partita di Ciliberti dura appena dieci minuti e in avvio di ripresa, per infortunio, lascia il posto a Peditto, con Caltabiano che scala al centro della difesa al fianco di Lo Re. La Mazarese attende il Città di Taormina, ma sono tanti gli errori in fase di impostazione dei ragazzi di Ardizzone. I giallorossi ne approfittano e puntano costantemente la porta con rapide verticalizzazioni. Al 57’ Russo fa le prove del gol, resiste a Lo Re e Freni, ma poi calcia centralmente e Giuffrida blocca. Quattro minuti dopo Perrone non sbaglia: stesso copione, lancio in profondità, abile protezione della sfera nel contrasto con Lo Re e diagonale vincente da dentro l’area. La reazione del Città di Taormina tarda ad arrivare, al 77’ Di Gregorio, con un cross sbagliato, colpisce la traversa e sulla ripartenza successiva gli ionici trovano anche il pari con Rol, smarcato dall’assist di Strano. Esultanza però strozzata dalla segnalazione dell’assistente Riccobene che sbandiera un dubbio fuorigioco al fantasista, in campo da tre minuti per Vitale. L’episodio scatena le proteste di Viscuso e compagni che però non si renderanno più pericolosi dalle parti di Giacalone, con la Mazarese che chiude il poker nel finale colpendo altre due volte in contropiede con lo scatenato Perrone.
Mazarese-Città di Taormina 4-1
Marcatori: 19′ pt Di Natale (CdT), 44′ pt Cicala (rig), 16′ st, 43′ st e 45′ st Perrone.
Mazarese: Giacalone, Ferrara, Di Gregorio (40′ st Barbera), Calamia, Maselli, Cicala (47′ st Accardo), Lentini, V. Russo (44′ st Kaaouiche), Perrone, Angileri, Boulabar. Allenatore: Salvatore Fiorentino.
Città di Taormina: Giuffrida, Caltabiano, Freni, Lo Re, Tonzuso (35′ st Ciliberti, 1′ st Peditto), Vitale (30′ st Rol), Viscuso, Strano, Di Natale, Briganti, Augliera (4′ st Carta). Allenatore: Domenico Ardizzone. A disposizione: G. Russo, Caruso, Rustica, Toska.
Arbitro: Andrea Augello di Agrigento.
Assistenti: Marco Riccobene e Francesco Conti di Enna.
Ammoniti: Augliera (CdT), Boulabar (M), Freni (CdT), Di Gregorio (M), Briganti (CdT), Lo Re (CdT).