La Jonica supera 2-1 l’Atletico Catania allo scadere con Zago e passa il turno

Dopo il pareggio della sfida d’andata la Jonica supera tra le mura amiche al fotofinish l’Atletico Catania con il punteggio di 2-1 e conquista il pass per gli ottavi di Coppa Italia d’Eccellenza grazie ad un gol in pieno recupero di Enzo Zago, che centra lo specchio della porta con una magia dal limite. Gara equilibrata con leggero predominio dei padroni di casa, che però non hanno sfruttato le occasioni prodotte. Gli ospiti, ritrovatisi sotto nel punteggio nel corso del primo tempo per via dell’iniziativa personale di Maccarrone, avevano pareggiato a cinque minuti dal termine con Zappalà, prima della marcatura finale che ha deciso partita e qualificazione.

Soddisfatto l’allenatore della Jonica Giuseppe Furnari: “Era una gara complicata contro una squadra che si è rinforzata nel corso dell’ultima settimana. La qualificazione è meritata, considerando anche la gara d’andata. Nel primo tempo abbiamo avuto 3-4 palle gol importanti, poi siamo calati nel secondo tempo ma abbiamo avuto una grande reazione finale dopo il loro pareggio. La personalità nel mettere palla a terra e giocare tra le linee è un aspetto che mi è piaciuto, invece dobbiamo lavorare per evitare il nervosismo affiorato nella ripresa, oltre alla sofferenza mostrata sulle palle lunghe dell’Atletico Catania”. 

Nei singoli reparti l’ex tecnico dell’Atletico Messina ritiene che sarà necessario qualche correttivo: “Sugli esterni abbiamo commesso qualche errore, dobbiamo lavorare perché siamo soltanto alla seconda gara e i meccanismi vanno oliati. Il finale è il giusto premio alla determinazione dei ragazzi. Lavoriamo tutti assieme anche se scontiamo ancora qualche assenza pesante, specialmente nel reparto offensivo, con Ariaudo Facundo e Nacho Dominguez che sono prossimi al debutto, dopo l’arrivo del loro transfert. Ho visto bene Carastoian, che è entrato bene e ha permesso di rifiatare ai suoi compagni. Lavoriamo tanto in settimana e vedo che il gruppo sta assimilando i carichi”.