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Messina

La Jonica regge un solo tempo, poi viene travolta dall’Atletico Catania (4-0)

Troppo pesante il passivo per la Jonica, sconfitta 4-0 da un esperto Atletico Catania. Sanfilippo e compagni giocano un primo tempo a viso aperto senza nessun timore reverenziale sfiorando persino il vantaggio. Nella ripresa, il crollo dei giovani santateresini che fanno harakiri e subiscono dopo pochi minuti raddoppio degli etnei. La doppietta del giovane Giannaula archivia definitivamente il match.

Ciccio Ferraro (Jonica)

Assente capitan Herasymenko al suo posto mister Moschella schiera il rientrante juniores Giuseppe Savoca. Tra i pali c’è Luca Potenza. Per il resto, solito 4-3-3 con Loria a destra, Lombardo a sinistra, Savoca e Sanfilippo centrali. A centracampo Ciccio Ferraro agisce da interno sinistro con Mirko Smiroldo dall’altra parte e Monaco a fare da metronomo. In avanti spazio a Galletta, Alessio Savoca ed Arigo’. Pronti via e palla gol per Alessio Savoca che a tu per tu con il portiere non riesce a centrare la porta. Al 10′ i padroni di casa colpiscono un palo con il centravanti Giannaula. Al 20′ ci prova la Jonica con il giovane centrale Peppe Savoca ma la sfera si perde di poco a lato. Mister Moschella inverte Arigo’ e Alessio Savoca sulle fasce di competenza. Poi è lo stesso Arigo’ a tentare l’azione personale dopo un calcio di punizione dai connotati di un corner corto. Si va negli spogliatoi sul risultato ad occhiali. Nella ripresa, al 6′ doppio campo tra i padroni di casa. Escono Finocchiaro e Di Venuto, entrano Vitale e Platania. Ed è proprio quest’ultimo che, dopo appena sessanta secondi porta in vantaggio l’Atletico Catania con un preciso fendente dopo un rimpallo in area ospite. Moschella mescola le carte avvicendando Smiroldo con Alessandro Saglimbeni. Si passa al 4-2-4 con il nuovo entrato schierato a destra ed Arigo’ dalla parte opposta. All’17’ l’episodio che condizionerà il proseguo della gara. Il direttore di gara concede un penalty all’Atletico Catania dopo una strattonamento (apparso dubbio) di Federico Lombardo su Marziale. Dalla lunetta lo stesso Marziale spiazza Potenza e sigla il raddoppio. La Jonica si disunisce e diventa la brutta copia della squadra che aveva giocato a viso aperto nel primo parziale. Nel finale c’è spazio per la doppietta di Giannaula, centravanti apppena ventenne, vera spina nel fianco nella difesa della Jonica. Nel finale girandola di sostituzioni da ambo le parti che non cambiano l’inerzia della gara. Nel prossimo i giallorossi osserveranno un turno di riposo, quanto mani propizio, che consentirà alla Jonica di ricaricare le pile nel tentativo di calarsi prima possibile nelle dinamiche di un campionato difficile come quello dell’eccellenza dove non e’ concesso alcun errore.

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