Al termine della prima giornata d’andata quando il Castanea diede tra le mura amiche notevole prova di forza, nessuno degli addetti ai lavori avrebbe scommesso un centesimo che al termine del match di ritorno la classifica avrebbe visto la Fortitudo Messina isolarsi in testa alla classifica (anche se in attesa del match degli Svincolati Milazzo) con nove vittorie consecutive, ed il Castanea rimanere invischiato in terz’ultima posizione con 4 vittorie su 11 match disputati e dopo una campagna acquisti che la poneva alla vigilia del campionato tra le pretendenti al salto di categoria.
Coach Baldaro, che deve rinunciare a Sturniolo e Bonfiglio, parte con il solito quintetto composto da Cavalieri, Squillaci, Bellomo, Lanza e Barlassina. Il Castanea, assente Tilev, si schiera in avvio con Banin, Calarese, Zaccone, Surace e Lungwana L’avvio è totalmente di marca ospite mentre la Fortitudo troppo contratta sbaglia anche facili appoggi al tabellone. Si va cosi dopo 3’15’’ sull’8-1 per Castanea che sembra più presente nel match e gioca in apparente tranquillità. La notizia è l’assenza a referto di Cavalieri dopo i primi 10 minuti, e la reazione parte da Barlassina (7 punti nel primo quarto) e da Squillaci. I due concretizzano un mini recupero e la prima frazione si chiude sul 17-19.
Nel secondo quarto Castanea preme sull’acceleratore con il solito Banin e soprattutto con Lungwana che mette a referto nei primi due quarti ben 21 punti. Tra le fila della Fortitudo Cavaliari aggiusta la mira ma il divario tra le 2 squadre aumenta e quando Lungwana ruba palla e va a schiacciare per il 24-38 si fa notte fonda per gli uomini di Baldaro. I padroni di casa riescono comunque a chiudere il secondo parziale con “soli” 10 punti di scarto e le 2 squadre vanno all’intervallo lungo sul punteggio di 31-41 per gli ospiti. Ma al rientro delle squadre dagli spogliatoi il match cambia volto.
Il duo Baldaro-Indelicato trova dalla panchina la carta che probabilmente determina il risultato finale ed affida Lungwana alle cure dell’esperto Fabrizio Ioppolo. Il risultato è che l’americano di Castanea dopo i 21 punti realizzati nelle prime due frazioni, ne metterà nelle seconde due solo altri quattro. I 22 rimbalzi, di cui 19 difensivi, di Claudio Cavalieri fanno il resto e la formazione nero-verde recupera punto su punto mentre Castanea non riesce più a essere precisa come nella prima parte del match E come già successo in altre occasioni (vedi gli ultimi due periodi dei match di Sant’Agata Militello e Cefalù), la Fortitudo, nonostante la fatica accumulata per il match di recupero di 48 ore prima contro Palermo Basket, esce alla distanza anche in quest’occasione trovando , oltre ai già citati Cavalieri e Ioppolo, contributi importanti anche da Andrea Squillaci, Bruno Barlassina, Peppe Currò, Roberto Bellomo (zoppicante negli ultimi 5’) e da un ritrovato Peppe Centorrino che, ancora lontano dalla migliore condizione, delizia la platea con un paio di entrate da par suo nei 14’ in cui resta in campo.
Va in archivio così, con l’ennesima prova di carattere, la prima di ritorno per la Fortitudo Messina, in attesa del big-match di Milazzo di sabato 12 che dirà molto sulla leadership del girone Nord di serie D.
Ma sabato sera al PalaTracuzzi non vince solo la squadra di casa. A vincere è soprattutto la solidarietà. Grazie all’iniziativa denominata “Teddy Bear Toss” promossa dalla Fortitudo Messina che ha consentito di donare decine di peluche ai piccoli ricoverati del reparto di pediatria dell’Ospedale Papardo di Messina in occasione dell’Epifania
Fortitudo Messina – Basket Castanea 67-64
Parziali: 17-19, 31-41, 53-51
Fortitudo Messina: Currò 10, Adorno, Lanza, Centorrino 5, Squillaci 7, Cavalieri 16, Ioppolo 4, Russo ne, Faye ne, Bellomo 18, Barlassina 7. Allenatore: Baldaro
Basket Castanea: Calarese 8, Rizzo ne, Frisone, Zaccone 7, Bonanno 3, Lungwana 25, Cardillo ne, Banin 14, Diallo Alu 5, Campanella ne, Surace 2. Allenatore: Frisenda