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La Fortitudo Messina spreca l’occasione, il Castanea più forte delle assenze

Fortitudo Messina ko nel derby dell’ottava giornata con il Castanea Basket, che si impone sul parquet del Polivalente dell’Annunziata per 83-75. Dopo un primo quarto equilibrato, la partita svolta nel secondo parziale, con i gialloviola che toccano anche il +14 e non si volteranno più indietro, con il tentativo di rimonta neroverde giunto soltanto fino al -4 nell’ultimo quarto. 13 punti all’esordio per Scozzaro e doppia cifra anche per Nnabuife, Tagliano e Marinelli, top scorer di squadra a quota 18. Per gli ospiti, privi del partente Caroè, rientrato a Barcellona, e dell’infortunato Trupia, incontenibile Ferenc, e bene anche Husam (21).

Castanea Basket Messina
Partita dell’ex per Roberto Bellomo (foto Kaiser Manguerra)

Prima della palla a due meritato riconoscimento per Roberto Bellomo, play del Castanea che per cinque anni ha vestito la casacca della Fortitudo siglando 1615 punti complessivi: per lui un video tributo e una targa ricordo. Tagliano realizza i primi tre punti della Fortitudo, con il Castanea che mette la testa avanti sul 3-7 con il gioco da tre punti di Husam. Botta e risposta tra Uzun e Bellomo dalla lunga distanza, poi i neroverdi rientrano sul 12-13 con i canestri di Nnabuife, Kader e Marinelli. Ancora Bellomo mette cinque punti in fila ed è Giannullo a impattare a quota 18. Uzun firma il vantaggio della Fortitudo e il parziale va in archivio sul 20-20 con la schiacciata di un ottimo Russo.

Il secondo quarto vive di parziali: Castanea piazza uno 0-9 confezionato da Bellavia, Chakir e Husam (20-29); la Fortitudo risponde con un 11-2 per il 31-31 con la tripla di Simone Cavalieri da centrocampo, i liberi di Tagliano, il canestro di Uzun e la bomba di Kader. L’inusuale 0/2 dalla lunetta di Tagliano spezza in due il quarto: Chakir mette quattro punti in fila, Nnabuife commette il terzo fallo a 3’13” dalla sirena e Castanea vola in un batter d’occhio sul +10 (31-41) trascinata dai primi canestri dal campo di Ferenc (mattatore poi dell’incontro con 24 punti). Tagliano interrompe il parziale degli ospiti che però toccano anche il +14 sul 33-47, piazzando un 2-16 che di fatto risulterà decisivo ai fini del risultato finale. I sei punti consecutivi finali di Marinelli ricuciono il distacco fino al 37-48 con cui si va all’intervallo lungo.

Castanea Basket Messina
Il Castanea Basket Messina all’inaugurazione del campo sportivo della Salvo D’Acquisto

Al rientro dagli spogliatoi, terzo quarto con percentuali bassissime su entrambi i lati del campo. Il Castanea si ritrova con i lunghi Ferenc e Chakir gravati di quattro falli, mentre la Fortitudo rientra fino al 50-54 con i canestri di Scozzaro, Marinelli e Nnabuife, attivo anche a rimbalzo offensivo. Samardzic e Russo firmano un mini-parziale Castanea, con i padroni di casa che chiudono il quarto sul -5 (53-58) con i liberi di Tagliano e Marinelli, anche dopo il fallo intenzionale fischiato a Bellavia.

Il Castanea scappa subito sul +10 (54-64) in avvio di ultimo quarto, Tagliano segna cinque punti in fila, ma sul versante opposto Ferenc è scatenato (16 punti nel solo quarto quarto) e i gialloviola mostrano grande tenuta mentale. C’è tanta frenesia nell’attacco della Fortitudo, ma nonostante ciò Scozzaro firma la tripla del -5 (70-75) quando mancano due minuti. La palla persa sull’asse Tagliano-Marinelli e la successiva schiacciata di Ferenc fanno di fatto calare il sipario sulla partita, con il Castanea che sigilla la vittoria dalla lunetta e la Fortitudo che trova i canestri conclusivi con Nnabuife e Scozzaro per il 75-83.

Fortitudo Messina
Kader in marcatura (foto Fortunato Serranò)

Fortitudo Messina-Castanea Basket 75-83
Parziali: 20-20, 37-48, 53-58.
Fortitudo Messina: Mento ne, Marinelli 18, Scozzaro 13, Di Mauro ne, S. Cavalieri 3, Caporossi, Nnabuife 10, Giannullo 2, Uzun 7, Giovani ne, Kader 6, Tagliano 16. All. C. Cavalieri.
Castanea Basket: Bellomo 19, Diaw, Chakir 11, Russo 10, Samardzic, Bellavia 7, Ferenc 24, Husam 21. All. Baldaro.
Arbitri: Paolo Filesi di Chiaramonte Gulfi e Daniele Barbagallo di Acireale.

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