Il tecnico della Fortitudo Messina Claudio Cavalieri ha celebrato in una nota stampa la conquista del titolo regionale Under 14: “Un’emozione grande vincere il campionato regionale, ma restiamo tutti con i piedi per terra perché è solo l’inizio e c’è ancora tanto lavoro da fare. Per arrivare in cima bisognerà continuare a fare esperienze fuori. I ragazzi potranno crescere soltanto confrontandosi con le altre realtà lontano della Sicilia, portando all’interno della nostra società quello che riescono a carpire quando stanno fuori”.
Superate anche le difficoltà logistiche: “Questa vittoria è un bellissimo traguardo per l’intera Fortitudo Messina: si è creato un gruppo bellissimo, come accadde con i 2004/2005, fermati però dal maledetto Covid. Sono orgoglioso del lavoro che facciamo quotidianamente, nonostante le difficoltà con le strutture e per questo ringrazio il collegio Sant’Ignazio e il direttore che ci hanno permesso di allenarci all’aperto tutto l’anno. Questi sono i sacrifici che poi portano ai traguardi ed è quello che io e Davide Deodati, il coach del gruppo, stiamo trasmettendo ogni giorno ai nostri ragazzi”.
Inevitabili le dediche: “Il pensiero va subito a mia sorella Alessandra e Haitem Fathallah: saranno sempre la luce di questa società. Con Davide abbiamo costruito qualcosa di importante e senza di lui non ce l’avrei fatta: abbiamo dimostrato che con il lavoro anche i ragazzi che inizialmente erano indietro, hanno raggiunto un livello tecnico che poi ci ha permesso di allenarci ad alta intensità. Purtroppo le finali organizzate in prossimità degli esami di terza media hanno fatto sì che molti dei nostri ragazzi rinunciassero a partecipare: è un momento fondamentale nelle loro vite, le scuola è la priorità e non potevo chiedere di più, ma la vittoria è anche per loro, sono parte integrante del gruppo”.
Una soddisfazione che attenua anche l’amarezza per la retrocessione della prima squadra dalla B Interregionale: “Il settore giovanile della Fortitudo è roseo e quest’anno molto difficile ci ha fatto crescere tantissimo e io sono orgoglioso anche delle sconfitte, perché grazie a quelle ho imparato a vincere. Abbiamo portato a termine un lungo lavoro. U13, U14 e U15 sia maschile che femminile, la Promozione e la SerieB, per questo sono stato su tutti i campi. Resto consapevole che una presenza così massiccia va a discapito della qualità, ma è anche vero che i risultati parlano da soli. Sono felice che la Fortitudo Messina avrà un grande futuro”.
