La Fortitudo Messina lavora da giorni su ritmi intensi per presentarsi con un buon livello di preparazione al debutto nel campionato di serie C Silver. I ragazzi seguiti in panchina da Claudio Cavalieri stanno affrontando questa fase di duro lavoro con grande motivazione e la volontà di smaltire le tossine legate al periodo di lontananza dal parquet. Il campionato per la squadra peloritana comincerà con la trasferta di domenica 28 febbraio a Gravina con lo Sporting Club.
“Ho sempre guardato poco il calendario e gli avversari, per il mio modo di vedere la pallacanestro, meritano tutti rispetto – commenta il tecnico fortitudino –, in questo momento è fondamentale focalizzarsi sul lavoro da svolgere in palestra, allenarsi con costanza, determinazione e il giusto spirito di sacrifico. Se lo fai ne raccoglierai i frutti quanto prima”.
In una stagione non facile da interpretare dal punto di vista fisico ma anche tecnico, la società confida parecchio nelle giocate e l’esperienza maturate sui campi di C Silver dalla guardia ex Adrano Giorgio Leanza, soprattutto in un roster come quello della Fortitudo dalla forte impronta giovanile. “Giorgio è un giocatore dotato di una certa fantasia in campo – a parlare è sempre l’allenatore –, ma è anche un combattente, uno che sul parquet getta il cuore oltre l’ostacolo. Può fare da collante e trasmettere al gruppo una spinta in più”.
Non mancano gli stimoli a Leanza per affrontare questa nuova esperienza fortitudina. “Devo dire che ho trovato un ambiente caloroso – sottolinea la guardia –, il gruppo è composto da ragazzi eccezionali, peraltro già ne conoscevo diversi, determinati e vogliosi di mettersi alla prova. Con l’allenatore Claudio Cavalieri c’è un rapporto di stima reciproca che si è andato creando nel corso degli anni. Roster giovane? Questo è vero, ma sono ragazzi con qualità importanti e un buon percorso tecnico alle spalle. Alcuni hanno disputato un buon numero di partite in Serie C Silver. Ci sono i presupposti per fare un buon campionato”.
L’assenza del pubblico è l’unica nota stonata di questa stagione segnata dal Covid. “Giocare a porte chiuse non è semplice, il pubblico con i suoi incitamenti trasmette un’ulteriore carica di adrenalina. Ma ci faremo l’abitudine perché quest’anno sarà così per via della pandemia”