Il Comitato Territoriale della Fipav di Messina vuole programmazione la ripresa totale e sostenere al meglio le società del territorio. “Dopo tante difficoltà ed incertezze grazie allo straordinario impegno di tutti, con enorme soddisfazione abbiamo ripreso le attività sportive, regalando ai nostri atleti ed a noi stessi la gioia di tornare a giocare a pallavolo – sottolinea il presidente Alessandro Zurro, quando ormai mancano gli ultimi appuntamenti per completare la stagione –. Nonostante la pandemia ci abbia costretti ad interrompere le attività, non siamo stati affatto ad aspettare e a un intenso lavoro di riorganizzazione degli aspetti sportivi abbiamo affiancato un’attenta programmazione delle attività organizzative e gestionali”.
Previsto un corso di comunicazione, gratuito, rivolto alle società messinesi per formare “media communication manager” in grado di curare gli aspetti comunicativi e promozionali della società pallavolistica di riferimento. “Siamo soddisfatti di ciò che stiamo proponendo, un’attività unica nella sua tipologia, per dare dare un reale sostegno alle società fornendo ai partecipanti nozioni e standard specifici per operare nel mondo della comunicazione sportiva e, di conseguenza, garantire un valore aggiunto alla realtà di riferimento che riuscirà a promuoversi con maggiore efficacia sul territorio. Abbiamo anche ottenuto l’apprezzamento e il supporto della Federazione Italiana Pallavolo”.
Lunedì 28 giugno, a partire dalle 21.30 in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comitato si terrà “Comunica…Azione”, un’openclass gratuita in collegamento con Marco Trozzi, membro dell’Ufficio Stampa Fipav, con il quale si parlerà dell’importanza della comunicazione per le società pallavolistiche e saranno approfonditi anche altri dettagli del corso di comunicazione, in partenza con il primo di cinque moduli sabato 10 luglio, cui seguirà un tirocinio pratico finale. “Un percorso completo e allo stesso tempo stimolante – conclude Zurro – che testimonia la nostra determinazione nell’affiancare e formare i dirigenti, perché soltanto così si può avere una visione lungimirante a sostegno del nostro movimento”.