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La Fip rigetta il ricorso. La Cestistica è costretta a lasciare Barcellona

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa emesso dopo il rigetto del ricorso da parte del Tribunale Federale, che ha confermato il mancato trasferimento di sede da Raeggio Calabria a Barcellona, determinando il blocco delle attività in Sicilia da parte della società:

La Nuova Cestistica Barcellona è costretta a fermarsi a seguito del rigetto da parte del Tribunale Federale, comunicato alle ore 16 del 25 luglio 2018 via e-mail, del ricorso avverso al mancato nullaosta al trasferimento di sede del titolo di Serie B da Reggio Calabria a Barcellona Pozzo di Gotto, decretato dal Consiglio Federale il 13 luglio scorso per la morosità del Basket Barcellona di € 780,00 (Art. 148 Regolamento Organizzativo). Le motivazioni saranno rese note dalla Corte a 10-15 giorni da oggi (5-10 agosto).

Giovanni Perdichizzi (Barcellona)

Amaro il tecnico in pectore Giovanni Perdichizzi: “Sono rammaricato per l’esito di oggi che decreta la fine di un progetto a cui mi ero legato per amore della nostra città. Mi ero reso disponibile ad allenare in Serie B solo per Barcellona Pozzo di Gotto”.

Aurelio Coppolino ha aggiunto: “Ringrazio Giovanni Perdichizzi per avermi dato fiducia sin dal 2 giugno, permettendomi di acquisire quel titolo di Serie B che dal 4 luglio, per 21 giorni, mi ha permesso di lottare con due soli obiettivi: garantire la continuità sportiva e tutelare il buon nome di Barcellona Pozzo di Gotto. A tal fine, comunico di essermi proposto poco fa al rappresentante degli ex tesserati del Basket Barcellona come unico garante nei loro confronti del saldo delle loro spettanze, prima della revoca dell’affiliazione al Basket Barcellona (31/12/2018) che decreterebbe, per tre anni, l’impossibilità di affiliare o trasferire società sportive con sede sociale in Barcellona Pozzo di Gotto. Come cittadino, mi scuso per il trattamento ricevuto dai Sigg. Friso, Consoli, D’Alessio, Grilli, Brunetti, Stefanini, Teghini, De Angelis, Gay, Pedrazzani, Efe, Caroldi, Sereni, Vandoni e Zivanovic. Barcellona Pozzo di Gotto, sebbene non sia riuscita – nemmeno stavolta – a dare dimostrazione di unità d’intenti, non si può permettere di vedere macchiato il nome suo e quello di 50.000 cittadini.

Cestistica
Cestistica Barcellona

Ringrazio tutte le persone che hanno speso tempo ed energie in questa vera e propria battaglia. Una battaglia persa per diversi motivi ed a causa di determinate persone che, oggi, non ho la forza di nominare nuovamente. Sono deluso ed amareggiato, sebbene sia internamente sereno per avere dato fondo a tutte le mie energie.

Lascio la città per la necessità di tutelare un titolo di Serie B che non può più attendere oltre. Fra circa 20 giorni i giocatori già contrattualizzati dovranno riunirsi, mentre dovranno crearsi contemporaneamente, ed in tempi estremamente contingentati, tutte quelle precondizioni organizzative necessarie per un campionato competitivo come è quello della Serie B.

Da domani penserò al futuro mio e di un titolo sportivo importante che oggi assume ancora maggiore peso. Confido solo nei valori ricevuti dalla mia famiglia. Debbo purtroppo manifestare apertamente che tale finale era stato da me messo in conto perché Barcellona Pozzo di Gotto non è mai riuscita a manifestare condivisione. Ne ha dato conferma oggi. È un giorno triste per Barcellona Pozzo di Gotto. Spero si avrà la forza di guardare in faccia i limiti di una comunità che necessita di una sterzata decisa a 360 gradi e quindi non solo nello sport. Ho dato il massimo. Non è bastato”.

Sul fronte squadra sono stati già blindati sette giocatori di spessore (Alessandri, Fall, Vico, Paesano, Mastroianni, Allen, Carnovali), mentre andrà riempita la casella dell’allenatore con “Spicchi d’Arancia” che fa il nome di Lino Lardo.

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