Il vice presidente supplente del Consiglio comunale, Giandomenico La Fauci (Ora Sicilia), ha presentato un’interrogazione al sindaco Basile, all’assessore ai Servizi sociali Alessandra Calafiore, all’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro, e ai vertici della Messina Social City, per comprendere quali siano le possibilità, per la città di Messina, di garantire l’accesso alle strutture sportive in modo gratuito ai portatori di disabilità psichiche e motorie.
Una pratica fin attuata soltanto per il nuoto. “Ho posto particolare attenzione alle condizioni della piscina “Graziella Campagna”, la cui riapertura è stata motivo di felicità proprio per l’adeguamento della struttura alle esigenze dei disabili – sottolinea l’esponente del civico concesso –. Un processo che, però, non credo debba fermarsi alla sola realizzazione di infrastrutture accessibili. Occorre fare un passo in più e aiutare in maniera maggiore queste famiglie”.
La Fauci chiede di riproporre anche in Sicilia pratiche già attuate altrove: “In Italia, infatti, esistono esempi di Comuni virtuosi che – con una decisione di sindaco e giunta – hanno deciso di consentire l’accesso gratuito alle strutture sportive grazie ad una copertura finanziaria garantita dal Comune stesso. Ogni Amministrazione deve fare i conti con la propria condizione economica e non è sempre facile – o automatico – che si possano prendere decisioni, in apparenza, semplici”.
La valenza del progetto è d’altronde anche di natura terapeutica: “La mia richiesta, quindi, prova a far riflettere l’Amministrazione su questa possibilità così da favorire uno degli aspetti più importanti nella quotidianità dei portatori di disabilità. Sappiamo tutti, infatti, che l’attività sportiva rappresenta una parentesi importantissima nella fase di terapia motoria e comportamentale. Fare sì, quindi, che il tutto possa essere svolto anche in strutture pubbliche senza il pagamento previsto sarebbe un importante passo in avanti per l’aiuto concreto a questi cittadini”.