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La Curva Sud ricorda Farinella. Cinque anni dopo attesi tifosi da tutta Italia

Non è un giorno come gli altri per i tifosi messinesi. Cinque anni fa, il 30 maggio 2019, scompariva infatti Santo Salvatore, conosciuto da tutti come “Farinella”, storico fondatore e presidente dei Nocs. Una figura storica del tifo giallorosso, a cui vengono regolarmente dedicati cori e striscioni, in tutti gli stadi in cui scende in campo il Messina. Previsti tre giorni di celebrazioni e ricordi.

Nocs
Uno striscione dei Nocs dedicato a Farinella

Si inizia già nella serata di giovedì 30 maggio, alle 18.30, all’esterno dello stadio “Franco Scoglio”, dove tra i fumogeni verrà esposto uno striscione celebrativo, a cinque anni dalla morte di Farinella. Saranno presenti rappresentanti di tutti i sei gruppi organizzati del tifo messinese.

Si replica sabato 1 giugno: il momento clou delle celebrazioni sarà rappresentato dalla quinta edizione del Memorial intitolato a Santo Salvatore, che sarà ospitato dal campetto di Ponte Schiavo. Per l’occasione sono attesi ospiti da tutt’Italia e in particolare da Frosinone, Modena e Vicenza, tifoserie storicamente gemellate con il Messina.

Per Carmen Selvaggio, presidente dei Nocs, sono giorni frenetici, caratterizzati da una grande emozione: “È molto impegnativo accogliere amici provenienti da tutto il Paese ma in fondo è quello che Santo merita. In tutti questi anni non abbiamo mai rilasciato interviste perché non amiamo i riflettori. Non servono troppe parole per ricordare Farinella. Ha lasciato tanto e chi lo ha conosciuto lo sa bene e quindi fa di tutto per essere presente. Di certo i Nocs si identificano ancora con lui”. 

Farinella
Fumogeni giallorossi al “Celeste” nel 2019 per il saluto a Farinella (foto Giovanni Isolino)

Santo Salvatore è scomparso nel 2019 ad appena 49 anni per un male contro il quale aveva combattuto a lungo. Il fondatore dei “Nocs” venne salutato da tutti i rappresentanti della Curva Sud con un partecipato funerale a Piazza Duomo e un ultimo, simbolico, giro di campo al “Giovanni Celeste”.

Anche allora erano presenti vessilli di tante altre tifoserie. Un omaggio tributato soltanto ai messinesi più amati, come era accaduto ad esempio con l’ex presidente Emanuele Aliotta o lo storico massaggiatore Ciccio Currò. Cinque anni dopo il ricordo si rinnova fra lo stadio di San Filippo e il campetto di Ponte Schiavo.

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