L’istantanea del successo è ancora negli occhi di tutto l’entourage biancorosso. Da una selva di braccia è uscito vincitore il capitano di mille battaglie Federico Antinori che allo scadere ha appoggiato il canestro del successo. Gioia incontenibile alla sirena e la Costa d’Orlando aggancia la vetta della classifica, ai danni della Vis Reggio Calabria, incamerando l’ottavo sigillo di un 2015 al momento straordinario. Unica squadra in campionato ad espugnare il Pala Botteghelle, i ragazzi di Giuseppe Condello adesso nelle restati quattro uscite della fase regolare cercheranno i punti della matematica certezza dell’approdo alla post season ma il primo pensiero del tecnico paladino va ancora alla gara contro la corazzata reggina.
“Abbiamo vinto su un campo finora imbattuto, è stata una gara tirata, bella, bravi sempre a rimanere dentro la gara, prefissandoci di fare determinate cose. Nei primi due quarti non ci siamo riusciti, siamo cresciuti nel secondo tempo. Abbiamo attaccato a lungo Zampogna perché volevamo eliminarlo dalla contesa, sapevamo il suo valore, è il faro della Vis e gli ultimi tre minuti ci siamo riusciti caricandolo del quinto fallo. Abbiamo mischiato le carte ed è andata bene”.
A tre minuti dalla fine sul punteggio di 68-61 la gara sembrava ormai archiviata, poi cosa è scattata nella testa dei ragazzi in canotta biancorossa.
“Bravi i ragazzi, Zampogna si era preso la squadra sulle spalle, da solo aveva creato un break di 6-0. Ci siamo organizzati con la difesa a zona e la mossa ha pagato, i nostri avversari hanno perso tre palloni consecutivi in attacco. Siamo stati bravi poi a concretizzare. Siamo più piccoli di statura rispetto a loro, cercavamo il miss match al contrario, ovvero il piccolo contro il lungo in una situazione di campo “aperto” centrale come contro Grasso che ha esperienza smisurata ma in difesa soffre la verve e il dinamismo di Marinello e Fazio. Questa scelte alla fine hanno pagato e siamo contenti”.
Due settimane di stop tra la Coppa Italia e il riposo imposto dal calendario. Guai però ad abbassare la concentrazione, la Costa nelle prossime settimane infatti si giocherà l’accesso alla post season che oggi sembra molto più vicina.
“Siamo reduci da otto successi di fila, siamo lanciati e con l’adrenalina in circolo invece adesso sarà un problema. Ci prendiamo due giorni di stop poi voglio vedere i ragazzi concentrati perché lavoreremo tanto. Parlerò col preparatore atletico Neri perché faremo delle amichevoli ed un richiamo di preparazione. Dobbiamo stare sul pezzo, non possiamo pregiudicare quanto di buono fatto in questi mesi. Dobbiamo andare a Siracusa, un campo difficile e fuori casa noi abbiamo difficoltà. Le trasferte di Milazzo e Ragusa ci servono da monito dove abbiamo perso punti importanti, da quegli errori dobbiamo crescere. Siracusa non ha nulla da chiedere al torneo ma dovremo ugualmente avere il sangue agli occhi e mostrare l’aggressività delle ultime gare. Questa è l’unica medicina che ci servirà per continuare a vincere”.
