L’ufficialità è arrivata alle 21:40, sul portale ufficiale della Federcalcio, che come tradizione è andato in tilt per via della marea di contatti arrivati da ogni parte d’Italia. Quel che più conta è che per il Messina si concretizza la notizia più attesa: quella della riammissione in serie C!
La Corte Federale d’Appello ha ribaltato infatti la sentenza di primo grado, emessa dal Tribunale Federale Nazionale, inasprimendo duramente la sanzione per la Vigor Lamezia, che ripartirà dalla serie D dopo il declassamento all’ultimo posto della graduatoria del passato torneo di Lega Pro. A questo punto l’ACR, che aveva chiuso da quintultima l’ultima stagione regolare, mantiene un posto tra i professionisti. La ratifica arriverà già lunedì 31 agosto, a Milano, dove si riunirà il Consiglio Federale.
Confermate le indiscrezioni diffuse già in mattinata da agenzie e portali nazionali sugli altri due filoni: ridotta la penalizzazione al Catania, che ripartirà dalla terza serie ma con un -9 anzichè un -12. Anche il Teramo tornerà in Lega Pro ed evita il declassamento in D, che gli sarebbe costato anche lo svincolo automatico di tutti i calciatori in rosa. Gli abruzzesi devono salutare la B conquistata sul campo e dovranno scontare 6 punti di penalizzazione in graduatoria. Tra i cadetti sbarca invece l’Ascoli Picchio 1898.
Lega Pro con un handicap di 6 punti anche per il Savona (in primo grado era stato richiesto il declassamento all’ultimo posto e quindi la D) mentre subisce la sanzione della retrocessione tra i Dilettanti anche la Torres. Annullate le penalizzazioni di un punto precedentemente inflitte a Luparense San Paolo FC e L’Aquila Calcio 1927