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Messina

La Commissione si esprimerà sul “Celeste” e la capienza ridotta del “Franco Scoglio”

Ripresa degli allenamenti posticipata per il Messina al rientro dalla Campania. Dopo il giorno di riposo successivo all’ultimo impegno di campionato, l’ACR non è tornato sul terreno di gioco del “Franco Scoglio”, come inizialmente previsto. A pesare la mancanza di gasolio e quindi di acqua calda per le docce della struttura sportiva. Un paradosso, che ben fotografa le attuali condizioni dell’impiantistica cittadina. Da oggi comunque tutto è tornato alla normalità, con la consueta doppia sessione del mercoledì: di mattina al “Celeste”, nel pomeriggio nella struttura di San Filippo.

Pietro Sciotto
Il presidente del Messina Pietro Sciotto ha scritto al Comune

Ieri invece, appurato il disagio, la truppa allenata da Giacomo Modica ha rinunciato alla consueta seduta e si è spostata al “Celeste” semplicemente per seguire la Juniores, rinforzata da ben otto elementi aggregati stabilmente alla prima squadra. I giovani giallorosso hanno affrontato e battuto l’Igea Virtus nel match valido per i playoff di categoria. Dopo il 2-2 dell’andata, con la doppietta di Carini, netto 4-0 a favore dei peloritani, con la doppietta di Stranges e le reti dell’altro cosentino Iudicelli e di Carini. In campo anche Meo, Bucca, Barbera, Bossa e Balsamà.

Proprio le condizioni degli impianti di riscaldamento e condizionamento del “Franco Scoglio”, la cui manutenzione ordinaria è affidata al club, sono al centro di una missiva che il presidente Pietro Sciotto ha indirizzato al Comune. Nell’occasione, il massimo dirigente ha comunicato formalmente all’assessore allo sport Sebastiano Pino che d’ora in poi il club potrà essere rappresentato in sede istituzionale anche dal responsabile della sicurezza Antonino Quartarone, ex vicequestore, e dal responsabile marketing Achille Longo.

Amministrazione
L’assessore comunale allo sport Sebastiano Pino

L’esponente della Giunta Accorinti ha intanto disposto una verifica del funzionamento degli impianti all’interno dello stadio, dal momento che già dopo le reiterate istanze dell’ACR Messina di Pietro Lo Monaco era stata disposta la separazione degli impianti destinati alla società e alla Polizia Municipale. Che non sembra però sia stata attuata.

Palazzo Zanca, come annunciato già prima delle festività pasquali, ha nuovamente sollecitato la Commissione di Vigilanza sui pubblici spettacoli. Nei prossimi giorni l’organo profettizio tornerà finalmente a riunirsi con due argomenti all’ordine del giorno: l’entità degli interventi necessari per riaprire al pubblico lo stadio “Giovanni Celeste” (si annunciano ingenti spese) e la riduzione della capienza del “Franco Scoglio”. A inizio novembre infatti gli organi competenti hanno concesso la disponibilità di 3.000 posti: 2.000 in Curva Sud, 750 in Tribuna centrale e 250 nel settore ospiti.

Il manto erboso del “Celeste”, dopo un rizollatura estiva

Appurato il costante calo di presenze e i costi di gestione, ritenuti ingenti da Sciotto con riferimento ad esempio a vigili del fuoco e steward, la società ha chiesto adesso un’ulteriore riduzione della capienza a quota 2.000. Il Comune si è fatto portavoce di questa istanza e adesso si attende l’ok di Questura e Prefettura.

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