Se il campionato fosse iniziato da nove giornate, il Palermo sarebbe addirittura fuori dalla zona playoff e avrebbe dieci punti di distacco dal Savoia capolista. La Cittanovese sarebbe seconda, il Football Club Messina terzo. L’analisi rischia di essere un po’ fine a sé stessa, ma descrive bene l’andamento del torneo, che ha appena superato il giro di boa.
Domenica un rigore generoso ha consentito al Castrovillari di strappare un pareggio contro il Savoia, che ha visto sfumare in pieno recupero il nono successo consecutivo. I campani restano comunque la regina incontrastata di questa fase. Al secondo posto c’è la Cittanovese, splendida realtà del campionato di D, nonostante le separazioni estive da mister Zito e dal suo bomber Crucitti, che la trascinò con 21 reti.
Non a caso il Fc Messina guidato da Ernesto Gabriele, promosso a capo allenatore da otto giornate, ha raccolto ben 19 punti sui 24 disponibili, cedendo l’intera posta in palio soltanto sul campo dei calabresi. I peloritani hanno scalato la graduatoria, consolidando le loro ambizioni d’alta classifica. L’ipotetica zona play-off delle ultime nove giornate è occupata poi da Licata (17 i punti raccolti) e Giugliano (16), in lizza per la qualificazione alla post-season.
Dopo avere collezionato ben dieci vittorie consecutive, ha ottenuto invece soltanto 15 punti sui 27 a disposizione il Palermo capolista, chiamato adesso a difendere i tre punti di vantaggio residui sul Savoia. L’Acireale è relegato a metà classifica da quattro punti di penalizzazione e dalla sconfitta a tavolino nel match di andata con l’Acr, per la posizione irregolare di Cannino. Regolare il cammino del Troina, per la terza annata consecutiva capace di andare ben al di là di programmi e investimenti, mentre l’Acr Messina, nonostante l’arrivo di Karel Zeman in panchina e anche a causa di una mezza rivoluzione di mercato fin qui poco incisiva, ha ottenuto 12 punti in nove gare, come Roccella e Marina di Ragusa, impelagate nella lotta salvezza.
Cerca di evitare i play-out il Castrovillari, che ha fatto meglio di un Biancavilla in evidente flessione (9 i punti raccolti), del Nola (8) ma soprattutto del Marsala (appena 5), lontanissima parente della squadra che chiuse l’ultimo torneo al terzo posto, a quota 53. Qualche sussulto è arrivato da Corigliano e San Tommaso, che il 22 gennaio recupereranno il match sospeso lo scorso 22 dicembre.
Malinconico fanalino di coda è la Palmese, distante ben otto punti dalla zona playout e capace di ottenere appena tre pareggi nelle ultime nove giornate. Ai neroverdi serve un mezzo miracolo per raddrizzare una stagione iniziata male e proseguita peggio, con l’ingenerosa separazione da mister Venuto, che era stato capace di ipnotizzare il Palermo. Dando peraltro il via alla crisi che i rosanero stanno cercando di lasciarsi alle spalle per assicurarsi la promozione in C.