Vi sono operazioni di mercato destinate a richiedere tempo e pazienza. È il caso dell’insistita trattativa che il Messina sta conducendo per convincere il croato Ivan Rajcic, 33enne centrocampista con un curriculum sterminato. Per lui infatti ben 99 presenze e 1 rete in B (principalmente a Bari, poi a Frosinone), mentre il resto della sua carriera lo ha sempre vissuto in terza serie, nella vecchia C1 trasformatasi in Prima Divisione ed infine in C unica. Per lui ben 195 gettoni e 5 marcature con le divise di Chieti (quattro stagioni tra il 2001 ed il 2005), Taranto, Barletta, Benevento e Casertana.
Tante le voci che riguardano i calciatori rossoblu, in predicato di trasferirsi altrove per via dell’insufficiente spazio ottenuto in questi mesi. Alessandro è corteggiato dal Real Vicenza e dalla Pro Piacenza, e già nelle prossime ore dovrebbe cambiare squadra, dal momento che già due settimane fa aveva incontrato il direttore generale della Casertana Nicola Pannone per manifestare l’intenzione di accasarsi altrove per ritrovare il minutaggio perduto. Tito non dovrebbe invece lasciare la Campania mentre Rajcic è tentato dalle sirene messinesi.
A fare chiarezza sulla questione è direttamente il presidente Giovanni Lombardi, che abbiamo contattato telefonicamente. Categorico il massimo dirigente, che approfondirà le trattative soltanto dopo la conclusione del girone di andata. “Prima della partita con la Salernitana, in programma martedì 6 gennaio, non faremo alcuna valutazione definitiva sugli elementi attualmente in organico. Ed in questi giorni preferiamo non parlare affatto di mercato, anche per non turbare gli attuali equilibri. È un derby che manca da più di vent’anni. Ospiteremo la capolista, che è avvantaggiata di sette punti in classifica rispetto a noi. Cercheremo di giocarci la partita con le nostre armi, che sono l’aggressività ed il gioco, per provare a sovvertire i pronostici avversi. Subito dopo quella gara ci sarà tempo per discutere di eventuali partenze”.
Un concetto che i vertici della Casertana hanno ripetuto anche al direttore sportivo del Messina Danilo Pagni, che se vorrà assicurarsi un uomo di esperienza in mezzo al campo dovrà temporeggiare o rivolgere altrove le sue attenzioni. Il mercato chiude ai primi di febbraio e quindi c’è tempo per dare una sterzata a questa trattativa o per intavolarne molte altre.