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La break dance alle Olimpiadi. La messinese Chillemi in lizza per Parigi 2024

Dal sogno alla realtà a cinque cerchi. A Parigi 2024 la break dance sarà per la prima volta nel programma olimpico. Un traguardo storico, che ha cambiato la vita dei migliori atleti di uno dei cosiddetti ‘urban sport’. Comprese due azzurre. Antilai Sandrini, attualmente in quinta posizione nel ranking olimpico, e la messinese Alessandra Chillemi, diciassettesima (ma è stata anche nona), sono in corsa per la qualificazione alla manifestazione in programma in estate nella capitale della Francia. Motivazioni, speranze e tanto, tanto lavoro: è un momento chiave per le loro carriere.

break dance
Alessandra Chillemi e Antilai Sandrini

“Mi sento in forma – spiega Chillemi –. Sono guarita da un infortunio grazie alle cure a cui mi sono sottoposta all’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni. Sono pronta per tornare a competere”. Preziosi gli allenamenti al Centro di Preparazione Olimpica ‘Giulio Onesti’ di Roma: “È molto soddisfacente vivere un ambiente di questo livello e confrontarsi quotidianamente con grandi atleti di altre discipline. È una bellissima opportunità di crescita. Abbiamo i mezzi per allenarci al meglio, è nostro compito dare il massimo ogni giorno”. 

Shanghai dal 16 al 19 maggio, Budapest dal 20 al 23 giugno. Questi i due appuntamenti in programma delle Olympic Qualifier Series. Due eventi chiave nella corsa a Parigi 2024. “Sento la pressione, ma non vedo l’ora di cominciare – le parole di Sandrini –. L’ingresso nel programma olimpico ci sta aiutando a diffondere la break dance: qualificarci darebbe un’ulteriore mano a tutto il movimento italiano”.

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Alessandrina b-girl, la messinese è stata nona nel ranking mondiale

Dall’estate del 2021 le cose sono sensibilmente cambiate: “Come mi immagino l’Olimpiade? Sarà qualcosa di simile, ma più forte, alla prima volta che sono entrata al CPO ‘Giulio Onesti’. Quel giorno gli atleti Italia Team erano tutti lì, pronti a decollare per Tokyo. Sentii una grandissima emozione, difficile da spiegare a parole. In un certo senso quel giorno mi sentivo già ai Giochi Olimpici. Adesso il mio obiettivo è volare a Parigi e il mio sogno è fare la storia”. 

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