Si è svolta presso la sala Stampa “Daniele Di Noto” del PalaSikeliArchivi, la conferenza stampa di coach Marco Sodini in vista dell’impegno infrasettimanale contro la Edilnol Pallacanestro Biella, valevole per la 19a giornata del campionato di LNP Serie A2 Old Wild West. Palla a due prevista per giovedì 31 gennaio alle ore 20.30 all’Hype Forum di Biella.
«Presentando la partita con Biella, bisogna dire che è un turno infrasettimanale e la chiave sarà gestire le energie. Fortunatamente contro Cassino sono riuscito a tenere, per la prima volta in stagione, i Big 3 Triche, Parks e Bruttini al di sotto dei 30’ di gioco.
Incontriamo Biella che è una squadra bella tosta, ci fece sudare all’andata, inoltre nutro una stima incondizionata per coach Carrera. Il quintetto è composto da Saccaggi, Harrell, Wheatle, Sims, e uno tra Vildera e Chiarastella. E’ una squadra che gioca con un ritmo totalmente diverso dal nostro, amano collaborare, giocare tanto le situazioni di blocco. Dalla panchina oltre ai giovani Massone e Pollone, hanno aggiunto anche Stefanelli, che però viene da un infortunio e sta recuperando, completa il tutto Nwokoye.
Non voglio essere ingannato, è una partita chiave per noi: le prossime partite saranno decisive per il nostro futuro con Biella, Legnano e poi le due trasferte contro Bergamo e Roma. Non dobbiamo farci ingannare dalle loro ultime sconfitte, hanno perso all’ultimo tiro ad Agrigento, contro Rieti in casa in una partita combattuta e sul campo della capolista Roma dopo aver condotto per 25’.
Cercheremo di imporre il nostro ritmo, che poi sarà una delle chiavi della gara, molto più di quanto fatto con Cassino, non dovremo fare errori che portano a tiri gratuiti per gli avversari, come fatto nell’ultima trasferta a Treviglio. Come detto Biella gioca davvero bene di squadra e non abusano del tiro da tre punti. Le caratteristiche dei capi giocatore sono abbastanza chiare: Saccaggi ha in mano le chiavi dell’attacco e Sims e Harrell prendono la maggior parte dei tiri della squadra. Ho chiesto a Triche di prendere come una sfida personale il suo scontro con Wheatle, perché all’andata è stato uno di quelli che lo ha tenuto meglio dal punto di vista difensivo.
Il quadro della settimana è “Triplo autoritratto” di Norman Rockwell, il pittore più amato dagli americani nel secondo dopo guerra.
Il dipinto è abbastanza giocoso e divertente, ve l’ho illustrato per far capire alla squadra che sta a noi dipingere ciò che noi pensiamo di voler essere.
Le prossime 4 partite devono decidere che tipo di ambizioni abbiamo, decidere cosa essere. Nella pallacanestro la traduzione è fare le cose giuste per competere ad alto livello. Vuol dire avere pochi cali di attenzione, concentrazione su quelli che sono i piani partita, le caratteristiche individuali, ma soprattutto consapevolezza di ciò che è necessario fare per far vincere la squadra. Esempio pratico nell’ultima partita: Brandon Triche che fa 11 assist una gara in cui non riesce a segnare, risultando comunque decisivo. Ma penso anche a Simone Bellan, che nelle ultime partite ha avuto una crescita esponenziale dopo la brutta prestazione contro Latina, ma anche a Jacopo Lucarelli, che nonostante in alcune partite tocchi pochi palloni riesca comunque ad essere decisivo in attacco. Le ultime partite hanno inoltre certificato lo status di Davide Bruttini come miglior pivot del campionato. Chiaro che l’aggressività rispetto a tutto quello che è approcciare una partita è una chiave per come noi siamo strutturati, ma dal punto di vista “artistico”, vogliamo dipingere qualcosa di più compiuto rispetto a quanto fatto fino ad ora, fermo restando che la nostra stagione è altamente positiva al momento.»