In casa Basket School Messina non si spegne l’eco della promozione in serie B Interregionale ottenuto al termine di un tabellone playoff che ha regalato sfide intense e stracittadine sentite. Il dirigente Clemente Mazzù ai microfoni di Reggioacanestro ha riavvolto il nastro, spiegando il motivo di tanta felicità mista a commozione all’interno dell’ambiente peloritano: “Tutti avevamo dei motivi per commuoverci. La promozione è arrivata nell’anniversario della scomparsa del papà del nostro general manager Bruno Donia. Era un grande appassionato, che negli anni ci ha trasmesso l’amore innato per questo meraviglioso mondo. A distanza di quattordici anni il destino ha voluto accomunare questa data, creando un ponte ideale tra i due eventi”.
A distanza di dodici mesi dal ko con il Green Palermo l’epilogo è stato del tutto differente: “La stagione è stata molto lunga. Eravamo reduci dalla sconfitta subita in gara tre della finale precedente, avevamo raggiunto un livello prestazionale molto elevato ma quella sconfitta credo non sia stata del tutto negativa. Raggiungere la B Nazionale per la nostra società, alla luce delle nuove regole dei campionati sicuramente non avrebbe comportato una semplice pianificazione”.
Il rinnovamento iniziale del progetto e la voglia di potersi inserire nel lotto delle promozioni hanno caratterizzato il campionato dei biancorossi: “In estate dopo l’addio di coach Sidoti avevamo costruito una squadra interessante ma che aveva bisogno di tempo e amalgama. Abbiamo avuto un buon cammino casalingo a fronte di alcune sconfitte esterne. A un certo punto si è deciso di ripartire dal tecnico di Patti e abbiamo optato per il reinserimento in organico di Tartamella per dare solidità al gruppo. La squadra è cresciuta strada facendo, senza togliere alcun merito ascrivibile al predecessore allenatore Francesco Paladina, che ha costruito la squadra ed è parte integrante di questo successo finale”.
Le squadre sono in attesa di comprendere la qualità tecnica del girone e le novità di una categoria appena introdotta: “Il percorso non è stato semplice, il finale di campionato ci ha deconcentrati rispetto ai playoff, in cui l’equilibrio l’ha fatta da padrone come testimoniano i sette successi esterni avvenuti tra semifinale e finale. Adesso attendiamo di conoscere la composizione del nuovo girone, ovviamente ci inorgoglisce la possibilità di affrontare squadre del lignaggio di Viola Reggio Calabria, Orlandina e Ragusa. Inoltre la presenza di formazioni campane dovrebbe assicurare un livello tecnico ancora superiore all’attuale C siciliana”.
