Si conclude con ottimi risultati la stagione agonistica per il Ground Pressure Team di Messina.
Riccardo Rizzo conquista due bronzi nelle rispettive specialità GI e NOGI affrontando un totale di 7 lotte di cui 5 vinte (tre per finalizzazione) e due perse. Categorie toste, in entrambe le gare nei giorni sabato e domenica, con circa 40 persone. Riccardo mostra un ottimo lavoro in piedi, un basico solido e un ”cardio” strepitoso. Nella specialità NOGI sfiora la finale col compagno di squadra del GPT Napoli, James McGrath (poi medaglia d’oro). Perde in semifinale – per disattenzioni fatali e collo dolorante – contro avversari ben più esperti. Riccardo, già bronzo al campionato italiano FIGMMA, è stato la bestia nera di molti ”favoriti” e, ai quarti, ha avuto la meglio anche sul vincitore del Torino challenge il quale, con una ”worm guard” molto insidiosa, aveva finalizzato tutti, ma che veniva finalizzato a sua volta da Rizzo con armbar. Questo atleta ha dimostrato a tutti una forza di carattere invidiabile che gli ha permesso di superare un importante trauma fisico e di condurlo fino al podio. Certamente sentiremo parlare ancora molto di lui nei prossimi tempi.
Altra grande soddisfazione con la conquista dell’argento arriva da Teresa ”Terry” Cascio. Dopo qualche gara fatta, e poco più di un anno di pratica, Teresa centra l’obiettivo disputando un grande incontro, dominato dall’inizio alla fine e riuscendo – sul risultato di 10 a zero – a finalizzare l’avversaria tramite triangle set up/armbar. Terry ha cambiato modo e ”testa” di lottare dall’ultima gara di Napoli e grazie alla preparazione tecnica guidata da Riccardo Rizzo ha migliorato notevolmente il suo gioco. Perde la finale, soprattutto a causa di inesperienza nel gestire alcune posizioni, contro l’avversaria della Matside Puglia, Claudia Pironti, certamente più forte.
Poco fortunato Antonio Lisciotto che nonostante abbia versato sangue e sudore sul tatami al pari degli altri, perde in entrambe le gare GI e NOGI, sul punteggio di parità (0-0), ai vantaggi. Lotte molto ”stallate” e ostiche da parte dei suoi avversari; un’esperienza per lavorare sulla diversificazione dei game plan per il futuro! La barcellonese Cristina Catalfamo, alla sua prima esperienza nelle cinture viola, nonostante una miriade di problemi fisici, parte bene ma perde, in semifinale, contro la fortissima avversaria della RGC, Monica Fuschini, a causa di una disattenzione che gli costa cara e che poteva avere effetti ben più gravi. Simile destino per Enrico Di Luise che si presenta sul tatami reduce da un infortunio abbastanza serio, che gli impedisce di portare a termine il suo incontro.
Il team messinese sarà adesso impegnato, nell’ultima gara di stagione, con il Napoli Open Grappling NOGI, domenica 21 giugno.