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Kragl: “Troppe occasioni sprecate e contrasti perduti. Ora mettiamoci il cuore”

Il centrocampista tedesco del Messina Oliver Kragl è stato ospite di “Antenna Giallorossa” su Rtp. Nell’occasione ha commentato il primo passo falso del 2023 contro il Cerignola: “Abbiamo riperso il punto conquistato contro il Catanzaro. Si può vincere con chi sta più in alto e perdere con chi è dietro comunque, ogni partita ha storia a sé. La classifica comunque non mi preoccupa, altrimenti non sarei venuto a Messina. Soltanto la capolista ha fatto meglio”. 

Calimeri e Kragl
Il fisioterapista Andrea Calimeri e il centrocampista Oliver Kragl

Nello scontro diretto con la Gelbison servirà però ben altro: “Ci sono dodici partite, dobbiamo fare i punti che ci servono. Bisogna mettere tutto in campo per prenderli ovviamente, si deve dare il massimo e metterci il cuore. Siamo un bel gruppo, con una certa identità trasmessa dal mister. Ci vogliono aggressività e l’atteggiamento giusto”.

Sette delle ultime dodici gare si giocheranno fuori casa ma Viterbo ed Avellino dimostrano che il Messina può fronteggiare anche il fattore campo: “Ovviamente in casa tanti tifosi ti possono spingere e aiutarti. In trasferta quando sei obbligato a vincere devi essere bravo ad isolarti, lasciandoti tutto fuori e andando comunque a mille. Non è facile se il pubblico grida, perché non ti senti facilmente in campo con i compagni”.

Kragl e Berto
Kragl si smarca in attesa della rimessa di Berto (foto Paolo Furrer)

L’inizio della gara con il Cerignola è stato tormentato per Kragl, che ad un certo punto sembrava destinato a lasciare il suo posto all’esordiente Ortisi: “Sono uscito normalmente per il riscaldamento ma ho avvertito un problema allo stomaco. Ho detto al mister che era meglio se non giocavo perché non stavo molto bene. Poi ho vomitato negli spogliatoi e mi sono sentito di nuovo libero. Ho riferito alla panchina che mi ero ripreso e alla fine ho giocato”.

Un contrattempo che comunque non ha inciso troppo: “Ovviamente non è mai il massimo ma mi sono preso la responsabilità dell’accaduto. In partita c’è l’adrenalina a mille e non senti niente, pensi soltanto al pallone. Non ho fatto una partita orribile, ma poteva andare meglio. Ho cercato di aiutare la squadra in ogni occasione che potevo. Purtroppo il calcio è fatto di momenti e questa volta la partita è andata male per tutti noi”.

Kragl
Kragl sfonda sulla corsia con il Giugliano (foto Paolo Furrer)

Pesano le palle gol non sfruttate ma anche l’approccio insufficiente: “Abbiamo avuto tante occasioni da gol, con Perez, Curiale e soprattutto Baldé sul mio calcio d’angolo, che urla vendetta. Quando non la metti dentro poi capita di prendere il gol, anche perché abbiamo dormito su un corner. Devi essere sveglio per 95 minuti, soprattutto in un’occasione simile. Lo 0-0 sarebbe stato prezioso. Sono triste per la squadra, non si doveva perdere in casa”.

L’ex centrocampista del Frosinone è tornato a toccare il tasto dell’agonismo: “La partita si vince anche negli uno contro uno e nei contrasti. Se perdi otto seconde palle su dieci diventa tutto più difficile. Nel secondo tempo è andata meglio, abbiamo giocato noi e loro hanno agito in contropiede. Se fossimo andati in vantaggio metto la mano sul fuoco che avremmo vinto. Anche con il Giugliano se non fossimo andati sotto di due reti avremmo potuto vincere”.

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