Il ginocchio è l’articolazione intermedia dell’arto inferiore ed è responsabile delle variazioni in altezza del baricentro. Caratteristiche di questa articolazione sono la stabilità dinamica e la mobilità, assicurate da diverse strutture quali i menischi (mediale e laterale) che funzionano come dei cuscinetti in compressione, i legamenti (crociati anteriori e posteriori e collaterali mediali e laterali) e i muscoli della gamba.
Le sollecitazioni cui è sottoposto il ginocchio sono le forze di flesso-estensione, rotazione mediale o laterale, abduzione e adduzione, traslazione; queste forze sono esasperate durante l’attività motociclistica, soprattutto nella guida in piedi, dove il ginocchio entra idealmente “a far parte dell’assetto della moto” e non è rara la possibilità delle lesioni, soprattutto legamentose.
Fondamentale è, oltre l’allenamento muscolare, l’allenamento propriocettivo, che ci permette di rafforzare la risposta delle strutture muscolo-tendinee e legamentose alle varie sollecitazioni, mantenendo basso il rischio di infortuni e lesioni. Diverse sono le possibilità di allenamento propriocettivo, tramite esercizi su tavolette, cuscini, bi- e monopodalici in carico, tramite percorsi propriocettivi complessi o l’utilizzo del tappeto elastico.
Si è passati oggi dalla semplice ginocchiera che offriva una protezione dagli urti, a dei veri e propri tutori, che garantiscono una più completa protezione anche dai traumi distorsivi supportando le strutture articolari nella loro funzione stabilizzatrice e riducendo lo stress funzionale delle stesse. Inoltre questi tutori seguono la teoria “knee over the toe” secondo cui il ginocchio deve trovarsi al di sopra dell’alluce; questa infatti rappresenta l’optimum delle posizioni per ridurre i traumatismi, in quanto si riducono le forze di taglio anteriore sui legamenti, soprattutto in fase di atterraggio evitando lo shock da estensione, e permettere una risposta motoria e propriocettiva più efficace.