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Juve Stabia, Pagliuca: “Lavoro eccezionale. Tutti bravi a gestire la pressione”

Un solo punto alla promozione in B. La Juve Stabia cala il poker contro il Messina e adesso le basterà un pari al “Vigorito” contro il Benevento nel prossimo turno per festeggiare in largo anticipo il salto di categoria. In sala stampa il tecnico Guido Pagliuca è visibilmente emozionato: “Siamo vicini al sogno, complimenti ai ragazzi, è tutto merito loro. Dobbiamo ringraziare la nostra Curva che è stata l’uomo in più, uno spettacolo lo stadio che ci ha spinto. Ringrazio anche la società e il direttore, hanno fatto tutti insieme un lavoro eccezionale, che va però completato. Quello che stiamo vivendo è bellissimo”. 

Pagliuca
Il tecnico della Juve Stabia Pagliuca (foto Paolo Furrer)

L’allenatore toscano elogia il gruppo: “Avrei voluto far entrare tutti i ragazzi della rosa, purtroppo ci sono soltanto cinque cambi, ma tutti meriterebbero di giocare. Dobbiamo continuare ad allenarci con umiltà, ma anche felici, perché abbiamo fatto una partita bellissima. Spero si parli anche dei nostri ragazzi, non soltanto delle prime degli altri gironi. La squadra è la più giovane del raggruppamento e abbiamo soltanto il quindicesimo budget della categoria. Siamo contenti e orgogliosi sia della classifiche che per come giochiamo, abbiamo fatto anche oggi dei gol splendidi su azione”. 

“La società – sottolinea Pagliuca – ha portato dei giovani di valore, penso a Leoni, un 2001, Pierobon e Romeo del 2002, questo ci inorgoglisce. Anche Adorante era in una squadra dove non stava giocando e qui ha trovato continuità. Viene messo dai compagni in condizione di esprimere le sue qualità. quando un attaccante riceve palla fronte porta è avvantaggiato, poi uno forte in area di rigore come lui lo è ancora di più”.

Juve Stabia
La Juve Stabia fa festa (foto Paolo Furrer)

Il +9 della vigilia sul Benevento è diventato +11, complice il pari dei sanniti con il Monterosi. Pagliuca aveva tenuto sulle corde i suoi: “Se sei in questa situazione di classifica, hai dietro di te squadre che hanno fatto investimenti importanti e giochi tutte le volte dopo di loro per una squadra giovane come la nostra le pressioni diventano altissime. In questo c’è stata la crescita di tutto lo staff. Le abbiamo gestite senza trasferirle a nessuno, la squadra è andata in campo con serenità. Il nostro pensiero era che se si fosse sbagliato poi avremmo avuto lo scontro diretto a Benevento. Di questo devo ringraziare i ragazzi, ma anche la mia famiglia che mi sostiene e per me è importantissima”. 

Pagliuca era consapevole che il migliore Messina avrebbe potuto metterlo in difficoltà: “Il Benevento affrontava il Monterosi che è penultimo, noi giocavamo contro una squadra come il Messina che non aveva niente da perdere, leggera, fresca, con un attacco importante e dei giocatori in panchina come Firenze e Ragusa. Il Messina lo avevamo studiato e analizzato, sta facendo bene e gli abbiamo concesso soltanto un’occasione su una palla da fermo. Faccio loro i complimenti per il campionato che hanno fatto, mister Modica è una persona di qualità”. 

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